Michele Emiliano non finisce mai di sorprendere: ogni dichiarazione apre a riflessioni e commenti, questi ultimi non sempre positivi da parte della gente comune. Emiliano pare che abbia definitivamente presso atto della sconfitta del Partito Democratico.
Si sa che quando il potere rischia di sfuggire di mano bisogna sempre trovare alternative credibili. Ci sta provando da giorni Emiliano e alcune sue affermazioni sembrano dare chiarezza di possibili futuri scenari, soprattutto per le comunali di Bari e per prossime regionali.
“ll Pd – spiega – non può pensare che tutto proseguirà come se niente fosse, e che quindi è possibile affrontare le prossime elezioni amministrative come dieci anni fa a Bari e come dieci anni fa alla Regione Puglia. Bisogna evidentemente rivolgersi alle altre componenti della politica pugliese: il M5s – sottolinea – o le aggregazioni civiche, anche quelle più vicine al centrodestra, per dare vita a progetti di governo che siano realizzabili”.”Altrimenti – evidenzia Emiliano – il centrosinistra rischia di avere una difficoltà elettorale e politica gravissima perché si chiude in una vecchia concezione, quella del rompere il centrodestra per vincere le elezioni”.
Altri passi di Emiliano sembrano presagire un tentativo di mettere dentro il ‘pentolone’ tutto e di più, forse anche parte della destra barese: contestata da più parti la nomina di Simone di Cagno Abbrescia a presidente dell’AQP. Forse un tentativo di avvicinare più pezzi di elettorato, per un consenso che dia sostegno ad un progetto politico fin ora piuttosto confuso. Giorni fa il Moviemento5 Stelle è scesa in piazza per manifestare contro la gestione AQP voluta da Emiliano.
Antonio Carbonara