“Io Sud” con Pasquale Di Rella alle elezioni comunali a Bari. Questa mattina a villa Romanazzi Carducci Nino Monterisi, coordinatore regionale del movimento fondato dall’on. Adriana Poli Bortone, si è presentato ai baresi con un discorso che riportiamo integralmente:
“Noi, come Di Rella, non abbiamo chiesto poltrone ne poltroncine, sedie a sdraio, strapuntini vari o attaccapanni; noi abbiamo chiesto di consentirci di offrirvi pareri, studi , progetti, e soluzioni. Questo è il contributo che chiediamo di poter dare a questa città. Saremo noi a coinvolgere i cittadini e chiedere i loro pareri, le priorità, ed il loro supporto. Abbiamo decine e decine di lacune da dover risolvere, ci vogliono progetti fattibili e concreti. Abbiamo il tribunale penale peggiore d’Italia, anzi, non ce lo abbiamo proprio. Hanno bocciato un ottimo progetto, quello relativo alla cittadella della giustizia di Pizzarotti progettata dall’ottimo ing. Cutolo, che ci avrebbe già oggi consentito di poterla usufruire, quello era ed è tutt’oggi un ottimo progetto. Dovremmo pensare di trasferire altrove il carcere da corso Sicilia ,perché non è pensabile che un carcere resti in una zona così centrale della città , amputando un’altra area strategica .Dobbiamo impedire che la caserma Rossani diventi un parco per coltivare pomodori, vogliono farci ritornare agli origini ma nello stesso tempo tombano un sito archeologico di estremo valore per costruirci 6 ville fronte mare. L’area Rossani è strategica oggi più che mai per costruirci un autosilo con tre piani interrati ed in superficie aree verdi con stazione di smistamento autobus, rimuovendoli e liberando dal caos largo Ciaia e via Capruzzi , dove ora stazionano. Non parliamo del waterfront di San Girolamo una bruttura incredibile ;abbiamo buttato giù la cosiddetta saracinesca di Punta Perotti e ne abbiamo costruita una peggiore. Che dire di Punta Perotti il buon Emiliano con assistenza di Vendola chiamarono tutte le tv europee per farci assistere in eurovisione al coraggioso abbattimento di quel complesso . Erano allora tutti in prima fila con il palmo sul fungo atomico per fare sbriciolate il mostro. Ora si nascondono perché non vogliono assumersi la responsabilità di aver causato un danno di milioni di euro che nessuno saprà dove andare a prendere . Ora abbiamo anche il problema del teatro Petruzzelli che dovranno restituire o pagare ai proprietari e non sappiamo se la stessa cosa vale anche per il Kursall. Questi hanno in antipatia i proprietari dei teatri, per loro vale il proverbio “impara l’arte e mettila da parte” . Ero studente quando partecipai al progetto della sicurezza del teatro Puccini, ora sono quasi pensionato ed ancora non si apre definitivamente. L’auditorium del conservatorio Nicolò Piccinni lo iniziarono mentre Fellini e Rota registravano la dolce vita e lo hanno aperto lo scorso anno. Io credo che il prossimo sindaco i primi cinque anni dovrà passarli a capire dove prendere i soldi per pagare i danni. Però una cosa buona la hanno fatta: le rotatorie , qualche maligno dice che sembrano ovali ,ma garantisco da tecnico che sono perfettamente tonde. Quindi caro futuro sindaco noi tecnici, insieme a tutti i baresi dotati di buon senso ,e coloro che oggi sono con noi, certamente lo sono, vogliamo contribuire alla rinascita di questa città è ci impegnano a convincere chi oggi non è presente che è indispensabile tirare un forte respiro per voltare pagina , questo è possibile solo se siamo più numerosi che mai a convincere gli altri naturalmente votare Di Rella. Diversamente senza l’impegno di ciascuno di noi , tutto resterà come prima . In bocca al lupo a noi ed alla nostra città e soprattutto un grande in bocca al lupo a Pasquale Di Rella”.
Antonio Carbonara