Irccs de Bellis e Rimbamband, per la Notte dei ricercatori al via una campagna facebook tra scienza e ironia

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Irccs de Bellis e Rimbamband, per la Notte dei ricercatori al via una campagna facebook tra scienza e ironia.

Sulla pagina dell’Istituto castellanese una catena di 12 pillole video sulla vita da ricercatore ha iniziato ad accompagnare il celebrarsi dell’evento europeo del 27 novembre. In una cornice autodissacratoria inedita per il settore   

Castellana Grotte, 16 novembre 2020 – Fantasia, ironia e ricerca medico-scientifica: questi gli ingredienti della scherzosa – ma non troppo – campagna in questi giorni avviata sulla pagina facebook “Irccs Saverio de Bellis” in vista della Notte dei Ricercatori del 27 novembre, e nata dal connubio tra lo stesso Istituto di Castellana Grotte e la dirompente creatività musicale della Rimbamband.

Dodici brevi video, della durata di circa 90 secondi l’uno, per raccontare ogni volta – con una nuova uscita ogni due giorni, sino a fine mese – una diversa sfaccettatura della vita e del lavoro spesso oscuro di chi ha scelto di dedicarsi alla ricerca. Con intro e coda firmata Rimbaband, che ha reinterpretato ad hoc la melodia dell’evergreen Neverending Story (un titolo, un destino, pensando alla storia infinita della ricerca), inserendoci in pieno stile della band un testo bonariamente scherzoso sui ricercatori.

Ad aprire il progetto social – firmato dall’agenzia Moscabianca – proprio la performance integrale della band in camici bianchi, in cui tra l’altro provette e arnesi da laboratorio si trasformano in creativi strumenti musicali. Passaggi dello stesso brano incorniciano poi tutti i video seguenti, il cui cuore sarà invece la viva voce di dieci dei diversi ricercatori dell’Irccs, in questi anni giunti dalla Puglia, da altre regioni e dall’estero – oltre al direttore scientifico Gianluigi Giannelli (venerdì 27). Ciascuno di loro sintetizzerà un singolo aspetto della vita da laboratorio, fino a comporre un esaustivo puzzle finale di cosa voglia dire scegliere questo lavoro.     

“Abbiamo cercato una chiave nuova, fresca e immediata – spiega il direttore scientifico del de Bellis, Gianluigi Giannelli – per celebrare l’ormai tradizionale Notte dei Ricercatori e provare a raccontare il nostro mondo, spesso sconosciuto ai più, nonostante il persistere della pandemia. L’idea ci è ci è venuta proprio dai vincoli logistici legati al Covid, che ci hanno condotto subito alle potenzialità del web. Ma la chiave a cui abbiamo puntato è stata cercare di unire leggerezza e sorrisi – di certo non consueti in questo settore – a contenuti e riflessioni, provando a essere incisivi nonostante i tempi brevi che richiede il mezzo”.

Di qui l’apporto della Rimbamband, professionisti intelligenti dell’arte dissacratoria. “In questa cornice – continua Giannelli – i protagonisti sono stati i ricercatori: figure centrali qui al de Bellis, su cui l’Istituto investe, puntando sempre più ad essere leva attrattiva attraverso bandi, progetti, sovvenzioni europee, nazionali e regionali, e contribuendo alla loro formazione avanzata. E dunque: la campagna snocciola una serie di contenuti in pillole per far parlare proprio loro: dalle ricerche in corso ai metodi quotidiani di lavoro, dallo scandirsi dei pesanti ritmi quotidiani ai riflessi sulla vita privata, fino alle gioie o dolori legati ai risultati. Per ricomporre facilmente un quadro finale. Insomma, la formula di questa particolare edizione ci ha permesso di porre sempre più al centro i protagonisti della ricerca”. Inoltre, grazie al contributo artistico della Rimbamband, “non si è  interrotto il filo rosso – sottolinea il direttore generale dell’Irccs, Tommaso Stallone – che negli ultimi anni ha segnato l’apporto del de Bellis alla Notte dei Ricercatori, ossia il connubio tra arte e scienza, declinato nelle scorse edizioni con eventi live in scenari di grande impatto come le Grotte di Castellana. In quest’ottica anche quest’anno abbiamo vinto un progetto della Commissione europea, con il consorzio pugliese Ern Apulia”.

redazione

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