Sabato 15 luglio l’attrice originaria di Bari Isabella Careccia ha portato in scena al We Lab di Lecce, in prima assoluta, il suo nuovo spettacolo “Cipria”, da lei diretto e portato in scena, insieme al violinista Nicola Devito.
Su testo di Ersilia Cacace, questa lavoro è stato proposto in collaborazione con Teatro DAntes-Art Factory di Antonio Duma. È intenso e suggestivo, grazie al supporto delle musiche originali che esaltano il racconto della Careccia, nei panni di Lora Du Mond, traghettando l’atmosfera in suggestioni oniriche e metafisiche. La protagonista è un’attrice francese di mezza età, sul viale del tramonto. Chiusa tra quattro mura, riflette con singolare attenzione su se stessa, con elucubrazioni che oscillano tra il palcoscenico e la vita. Quello che viene messo in evidenza, con maestria di chi il palcoscenico lo sa gestire perché di navigata esperienza, è la follia femminile che nasconde grandissime tristezze, malinconie e vissuti molti intensi. Durante la piece i vissuti della protagonista non sono esplicitati, ma si intravedono attraverso la psiche instabile di un personaggio giocoso ma disperato.
Ma quello che rende “Cipria” uno spettacolo originale, molto piacevole da vedere e rivedere, come tra l’altro attestato dagli applausi ricevuti al termine della rappresentazione, è il ribaltamento della violenza sociale che pone la donna succube dell’uomo. Qui è Lora, esaltata dall’attrice (reale), ha porsi come carnefice anziché vittima. Trovate narrative della talentuosa Ersilia Cacace, sceneggiatrice di altri apprezzati lavori che, esaltate dalle innovative intuizioni registiche della Careccia, attribuiscono a questo spettacolo teatrale gli attributi di un’opera destinata a far parlare molto di se.
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