Ispettore aggredito da detenuto in carcere Taranto: a darne notizia la Fp Cgil

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Un detenuto della sezione ‘alta sicurezza’ del carcere di Taranto ieri mattina ha aggredito con calci e pugni un ispettore di polizia penitenziaria del carcere di Taranto all’interno dell’ufficio della sorveglianza generale.
Lo riferisce Cosimo Sardelli, segretario generale Fp Cgil, precisando che erano presenti anche il cappellano del carcere e un altro detenuto.
“L’aggressore – aggiunge – pretendeva di essere trasferito in un altro carcere a sua scelta.

Una richiesta evidentemente assurda e pretestuosa, segno anche di una premeditazione all’aggressione che poi ha messo in atto”.

Dopo l’aggressione, osserva Sardelli, “sono seguite le minacce di morte all’ispettore, il che dimostra anche il livello di sensazione di impunità raggiunto dalla popolazione detenuta all’interno delle carceri. Il carcere di Taranto ormai è fuori controllo. Ogni giorno aggressioni al personale in servizio. Nella serata del 22 settembre, nel reparto femminile, una detenuta tentava di impiccarsi e, come succede spesso, era presente solo una agente nella Sezione perché il restante personale era stato utilizzato per coprire altri posti di servizio”.
Sull’episodio interviene anche Mirko Manna, della segreteria nazionale Fp Cgil Polizia penitenziaria, secondo il quale “è urgente un piano di assunzioni. L’attuale Governo lo sta promettendo dal primo giorno di insediamento, ma anche stavolta sembra che si riesca a malapena a garantire il rimpiazzo dei Poliziotti che andranno in pensione entro fin anno. E’ stato anche annunciato a breve – conclude – l’arrivo di personale di Polizia penitenziaria nel carcere di Taranto, ma si tratta di personale che fa parte del piano annuale dei trasferimenti, quindi solo sterile propaganda.” (ansa)

redazione

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