Grande successo di pubblico per Paolo Crepet venerdì 11 aprile al teatro Team di Bari con lo spettacolo “Mordere il cielo”. Tratto dal suo ultimo libro, lo spettacolo è una descrizione perfetta della condizione contemporanea: in un mondo sempre più incerto e precario, l’essere umano si rifugia nel rifiuto e nell’isolamento come unico modo per tenere sotto controllo la paura. Questo atteggiamento è, secondo Crepet, responsabile della sterilità delle emozioni che caratterizza il nostro tempo. Durante il monologo, Crepet provoca lo spettatore e lo costringe a riflettere sulle proprie abitudini, con particolare attenzione al mondo dei giovani e al rapporto tra genitori e figli. Per proteggerli dalle sofferenze ai ragazzi
insegniamo a rimandare il momento di affrontare la vita vera e questo li condanna a crescere fragili e spaesati, incapaci di gestire le proprie emozioni.
Quello di Crepet è un invito alla vita nella sua pienezza, un invito a sperimentare, ad amare e a soffrire, a rialzarsi ogni volta che si cade, a ricostruirsi ogni volta che si fallisce. E lo si può fare soltanto allenando le emozioni, base imprescindibile per la costruzione di una personalità complessa e completa.
Maria Cristina Consiglio