Grande successo di pubblico per le due date baresi di Giobbe Covatta all’Anche Cinema con lo spettacolo La Divina Commediola.
Il comico napoletano porta in scena un monologo basato su un presunto manoscritto perduto ad opera di un tale Ciro Alighieri, cugino campano del più ben noto Dante, anch’egli autore di un Inferno scritto non in volgare, ma nella sua lingua natia, il napoletano. Il comico immagina di essere accompagnato dal suo Virgilio lungo i gironi di questo Inferno popolati non da peccatori ma dalle loro vittime, i bambini del cosiddetto Terzo mondo che da sempre vedono calpestati i propri diritti da parte di occidentali senza scrupoli che il più delle volte restano impuniti. Testimonial da oltre venti anni dell’organizzazione no profit AMREF, Covatta mette in scena uno spettacolo molto divertente incentrato su un argomento serissimo che spinge lo spettatore alla riflessione su un tema, lo sfruttamento dei bambini africani, non sempre al centro dell’attenzione pubblica. Tra rime in napoletano e commenti esilaranti, Covatta riesce nell’intento di comunicare la drammaticità della vita di bambini cui vengono sistematicamente negati i diritti sanciti dalla Convenzione ONU dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Uno spettacolo molto godibile avente lo scopo di diffondere, soprattutto tra i più giovani, la cultura del rispetto, della pace e dell’uguaglianza.
Maria Cristina Consiglio