Rocky Lawrence, Rasid Nikolic, Fratelli Marelli, The Popeye & Olive Show, Mariachi Mexiterraneo, Canzoni del Marciapiede, Armando Andreoli, Le signorine, Dodo & Charlie, Salvatore Russo Trio, Sweet Life Society, Guarda che Band, Magasin du Cafè, Mirko Lodedo, Jazzmania Quintet, Globe Swing Trio e i Carcarà. Arriveranno da Stati Uniti, Serbia, Italia, Svizzera, Inghilterra, Messico, Spagna, Argentina e Brasile gli artisti che si esibiranno per la XXII edizione della Ghironda a Ostuni (20-22 luglio) e Otranto (23 luglio). Saranno quattro giorni di arte e cultura popolare dei cinque continenti in programma in due tra le più rinomate località turistiche pugliesi.
Dal 20 al 22 luglio (ore 19.30) l’appuntamento si terrà nella zona porto di Villanova di Ostuni, dove gli spettacoli della Ghironda saranno accompagnati da spazi dedicati all’enogastronomia, con particolare attenzione alle tipicità pugliesi, cui sarà legata una tavola rotonda dal tema «Cibo è cultura» (22 luglio) . Mentre dopo le ore 23 sono in programma gli «After Show» nel pool club Kios con i set del dj resident Cisky e la partecipazione degli artisti della Rassegna dei cinque continenti (ingresso con consumazione inclusa 5 euro). Dunque, la Ghironda ad Ostuni non è solo più spettacolo di sera, ma anche di notte, quando la movida sposta le lancette dell’orologio sulle ore più piccole.
Il 23 luglio la carovana della rassegna che, in un carosello di etnie e suoni, linguaggi e colori, fa incontrare artisti provenienti da tutto il mondo, si sposterà nel centro storico di Otranto (inizio ore 20) per la tappa prevista all’interno del progetto «Luce d’Oriente» realizzato con il sostegno dell’amministrazione comunale.
Ed eccoli gli artisti di questa edizione. Il bluesman Rocky Lawrence, che arriva dal Connecticut, suona la chitarra ispirandosi alle leggende Muddy Waters, Robert Johnson e Son House. Dal canto suo il serbo Rasid Nikolic, in arte The Gipsy Marionettist, è lo tzigano del teatro di figura, che mette in scena originali e moderne marionette a filo da lui stesso create. Mentre sono marionette a guanto quelle che maneggia l’argentino Armando Andreoli. E poi ci sono le voci (al maschile) dei Fratelli Marelli, che propongono rock’n’swing accompagnandosi con violino, chitarra, contrabbasso, mandolino e melodica, e quelle (al femminile) delle Signorine, tre ragazze toscane reginette del retro-vintage musicale italiano, con un repertorio dedicato ai magici anni Cinquanta.
Sono una mini-multinazionale del circo musicale il duo The Popeye & Olive Show formato dall’inglese Frank Powlesland, banjoista, equilibrista e giocoliere, e dalla svizzera Lea Rovero, contorsionista e bassista al tempo stesso, due divertenti alter ego di Braccio di Ferro e Olivia. Voce e pianoforte sono, invece, gli strumenti di Valentina Pira e Andrea Belmonte, che insieme danno vita al progetto Canzoni del Marciapiede dedicato alla musica di Edith Piaf, Marlene Dietrich, Bertolt Brecht e Natalino Otto.
Tutto da vedere lo spettacolo musicale «unza-unza-explotion» di Dodo & Charlie, il duo composto dal funambolico «Harmonica Kid» Belcastro, con le sue armoniche roventi e la sua drum-machine a pedali, e dallo spericolato Charlie Prandi alla voce e alla chitarra. E spericolato alla sei corde è Salvatore Russo, virtuoso del gipsy jazz accompagnato da Camillo Pace al contrabbasso e Tony Miolla alla chitarra ritmica.
Gli Sweet Life Society, il collettivo elettro-swing che ha girato il mondo, ritrova il mondo con la Ghironda, della quale sono ospiti anche il musicista Mirko Lodedo in una produzione dal titolo «Vi racconto il mio piano», i Mariachi Mexiterraneo in una performance tutta messicana, Guarda che Band, formazione che rilegge la tradizione della banda da giro composta da oltre 50 musicisti, il cui arrivo per l’inaugurazione del 20 luglio è previsto dal mare con l’ausilio dei pescherecci di Villanova, il Magasin du cafè con le sue scorribande tra bistrot, milonghe e club newyorkesi, il Jazzmania Quintet e il Globe Swing Trio con le loro note sincopate e i brasiliani Carcarà, i danzatori acrobati di capoeira.
redazione