La giusta Causa contro l’ordinanza sicurezza di Leccese: colpisce gli ultimi

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Comunicato stampa in merito all’ordinanza di questa mattina, a tutela della sicurezza urbana di Piazza Moro e zone limitrofe.

ASSOCIAZIONE LA GIUSTA CAUSA

Associazione politica / Movimento culturale’
Apprendiamo con molto stupore, ed anche una certa dose di preoccupazione, dell’Ordinanza adottata nella giornata di oggi dal Corpo di Polizia Municipale del Comune di Bari, per la “Tutela della sicurezza urbana di Piazza Aldo Moro e delle Zone Limitrofe”.
Trincerandosi dietro le richieste di Prefetto e Questore di Bari, la la Ripartizione Polizia Municipale scrive una ordinanza che il Sindaco Leccese firma.
Una ordinanza davvero preoccupante per l’approccio che denuncia da parte degli uffici comunali, capaci non solo di mettere insieme il disordine pubblico e la microcriminalità presenti nelle aree in questione con la presenza di clochard e senza fissa dimora, ma anche di porre sullo stesso piano il divieto di alcolici e della vendita di bevande in bottiglie di vetro nella fascia serale e notturna con l’accatastamento di cartoni, indumenti ed altri effetti personali su panchine e in angoli diversi delle due Piazze in questione.
Come si possa dare un senso a delle multe comminate a persone senza fissa dimora, e presumibilmente senza mezzi propri, lo sa solo il Comandante della Polizia Municipale, ma a noi interessa capire oggi – e all’indomani di una campagna elettorale che anche alla sicurezza urbana (e alla sicurezza sociale!)  ha dedicato molto spazio – cosa pensano il Sindaco di Bari Vito Leccese e gli eletti della sua maggioranza di misure simili, che tendono ad additare un senza fissa dimora o una persona con dipendenze patologiche come il problema principale dell’ordine pubblico a Bari, e di ricorrere a banali e inutili multe per respingere persone che sono già ai margini della comunità cittadina, peraltro disconoscendo anche alcune delle politiche del welfare cittadino che da anni cercano di ridurre i rischi di marginalità e di esclusione che riguardano molte delle persone più fragili, ed in assenza di misure efficaci per accrescere la qualità dello spazio urbano, ed a cominciare dalle “periferie in centro” di cui questa città è ancora troppo ricca.
Queste persone andrebbero aiutate e sostenute, come finora fatto, anche aumentando finanziamenti e investimenti per avere del personale preparato e capace, con l’ausilio di quella stessa Polizia Urbana che vuole punirla.
Pensare, poi, che tagliare le siepi eviti “occultamento e similari…”, in una città dove il verde urbano è sempre più inesistente, sottolinea ancora di più, se ce ne fosse bisogno, una visione miope di città e della necessità di piantare nuovi alberi e siepi, non di eliminarli.
Chiediamo, pertanto, che il Sindaco provveda all’immediato ritiro di questa ordinanza e chieda, piuttosto, di mettere in campo misure più efficaci di controllo con presenza e monitoraggio costante di quelli ed altri spazi, e di inclusione delle persone che prima di ogni altro cittadino vivono il degrado di quelle Piazze.

Queste sono misure evidentemente di facciata, assolutamente inefficaci dal punto di vista della dissuasione, oltre che inesigibili in quanto dirette a persone che non possiedono nulla: persone senza fissa dimora ed emigrati.”

REDAZIONE

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