Si è tenuto oggi a Bari, nella Sala delle Adunanze dell’Ordine degli Avvocati di Bari, il doppio appuntamento con Gustavo Zagrebelsky, docente emerito di Diritto Pubblico al dipartimento di Giurisprudenza di Torino e già presidente della Corte costituzionale nel 2004, su due temi quali il significato della lezione e lo studio dei simboli della giustizia.
Sul primo appuntamento, organizzato dalla scuola di formazione della Fondazione Scuola Forense Barese, Zagrebelsky ha dichiarato: “Ho insegnato per più di cinquanta anni e non mi sono mai chiesto cosa sia una lezione, così ho deciso di scrivere un libretto. Cosa deve essere una lezione? Parlo sia dal punto di vista dei docenti che degli studenti. In entrambi i casi un privilegio”. Poi l’ex presidente della Corte costituzionale chiarisce: “Un privilegio per i professori perché hanno a disposizione per x ore l’attenzione e la passione dei ragazzi, anche se questo comporta anche una grandissima responsabilità perché si può fare bene e si può fare male”. Poi sugli studenti: “Un privilegio anche per loro se pensiamo a quanti abbandonano gli studi, soprattutto universitari”.
Nel pomeriggio, invece, l’incontro sui simboli della giustizia, nel corso del quale Zagrebelsky ha chiarito: “Se c’è una professione con una simbologia molto ricca è quella dei giuristi. Il perché deriva dal fatto che dietro quella professione c’è l’idea di giustizia, così importante e così difficile da definire. C’è bisogno di rendere concreto il suo valore astratto, a questo servono i simboli”.
Per il presidente dell’Ordine degli Avvocati di Bari, Salvatore D’Aluiso, quello di oggi è stato un appuntamento importante: “E’ un momento di prestigio per l’avvocatura barese e la prova di quanto questo ordine tenga alla formazione dei giovani colleghi. Con la curiosità e con l’interesse si stimola non solo l’accesso alla professione, sono elementi che possono fungere anche da propulsori per i momenti di difficoltà e per superare gli ostacoli”.
redazione