Anima Mea si chiude domenica 9 dicembre (ore 20.30), nella Chiesa del Purgatorio di Palo del Colle, con la Cappella Musicale Corradiana diretta da Antonio Magarelli (all’organo, Gaetano Magarelli) impegnata nel concerto «La Monica» dedicato alla policoralità nella Roma del Rinascimento. Il festival itinerante diretto da Gioacchino De Padova nella Rete di musica d’arte Orfeo Futuro si conclude, dunque, con un raffinato focus sulla musica di fine Cinquecento e inizio Seicento con pagine di Girolamo Frescobaldi e Tomás Luis de Victoria.
La composizione a doppio e triplo coro è una delle massime espressioni musicali del Rinascimento italiano: la rivisitazione in polifonia dell’antico stile antifonale che diventa l’occasione per i più complessi e colorati esercizi di contrappunto. Lo stile policorale viene associato sempre alla Scuola Veneziana, dimenticando che ebbe eccellenti espressioni nella Scuola Romana, vera officina di talenti italiani e non. Tra questi ultimi spicca il grande spagnolo Tomás Luis de Victoria che da ragazzo aveva cantato nella Cattedrale di Avila e, dopo la muta della voce, fu mandato a proseguire gli studi nel Collegio Germanico di Roma. De Victoria fu poi attivo come organista, maestro di cappella e insegnante in varie chiese romane, prima di rientrare in patria, come cappellano dell’Imperatrice Maria d’Asburgo, ritiratasi nel Monastero de Las Descalzas Reales di Madrid.
Info www.animamea.it
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