GIOVEDÌ 5 MAGGIO 2022
Ore 11.00 @ Ospedale Generale Regionale “F. Miulli”
LA NUOVA PET ARRIVA AL MIULLI
Si inaugura all’Ospedale “F. Miulli” di Acquaviva delle Fonti il Servizio di Tomografia a Emissione di Positroni. Per l’occasione si terrà un convegno dedicato alla tematica dell’Umanizzazione delle Cure alla presenza del Nunzio Apostolico S. E. Mons. Emil Paul Tscherrig, dell’Arcivescovo S. E. Mons. Giovanni Ricchiuti e del Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano.
Alle ore 12.30 ci si sposta nei pressi dell’Unità Operativa Complessa per l’inaugurazione della PET e la visita ai nuovissimi spazi della Medicina Nucleare, allestiti ex novo per garantire il massimo delle attenzioni ai pazienti.
Il Miulli ha recepito l’importanza dello strumento diagnostico PET per spingere sull’innovazione tecnologica e crescere insieme al Servizio Sanitario Nazionale. Recentemente rinnovata con una ristrutturazione degli ambienti e sostituzione della tecnologia relativa alla Medicina Nucleare convenzionale, il Miulli si prepara ad offrire le migliori prestazioni diagnostiche e terapeutiche nel territorio Pugliese. La Medicina Nucleare convenzionale è dotata di due tomografi, EVO e INTEVO. Il tomografo EVO è una gamma camera a doppia testa di ultima generazione, equipaggiata con i classici collimatori e con collimatori specifici per la diagnostica cardiologica (IQ) ed endocrinologica (pin-hole). Ciò permette una miglior qualità diagnostica, una riduzione dei tempi di acquisizione dell’esame ed una minore esposizione alle radiazioni ionizzanti dei pazienti.
Il tomografo INTEVO è un sistema ibrido (SPECT/CT), dove al tomografo SPECT è associata una TAC che consente una miglior definizione dei reperti morfo-funzionali, dove i reperti anatomici della TAC integrano i dati funzionali ottenuti dal tomografo SPECT.
La Medicina Nucleare PET (Tomografia ad Emissione di Positroni) è dotata di un nuovo tomografo PET Digitale denominata “Discovery PET/CT MI”, con i nuovi fotomoltiplicatori a stato solido SiPM. Si offrono dunque soluzioni volte a garantire la massima integrazione delle due metodologie diagnostiche sia in campo oncologico che neurologico e cardiologico. I nuovi algoritmi di ricostruzione e i protocolli di acquisizione della PET/CT permettono di ottenere immagini di qualità diagnostica superiore, riuscendo a identificare anche lesioni di piccole dimensioni soprattutto a livello epatico e polmonare.
Affinché il paziente possa sentirsi accolto, durante la ristrutturazione si è posta particolare attenzione al processo di umanizzazione degli ambienti, dove i colori della natura e i suoni della filodiffusione rendono le ore di attesa più leggere e alleviano gli affanni delle cure ospedaliere.
Redazione