La pasqua orrtodossa cade quest’anno il 28 aprile e a Bari le comunità presenti sul territorio hanno festeggiato all’interno delle loro chiese. Non poche sono state le difficoltà, ci viene riferito da alcuni fedeli residenti a Bari, soprattuto per la chiusura di alcuni tratti del centro in seguito alle diverse manifestazioni in corso ( Gran Premio, Bifest). Gran parte delle chiese ortodosse sono nella zona vecchia di Bari e i disagi si sono riversati soprattutto sugli anziani e disabili che, loro malgrado, hanno preferito restare a casa.
Molte sono le donne badanti della Georgia, poi c’è un numero elevato di rumeni e famiglie greche che abitano a Bari da 60 anni. Molti provengono dalla provincia e da tutta la Puglia, poichè l’unico riferimento religioso è Bari, anche per la presenza delle reliquie di San Nicola.
Ciò che più lascia perplessi è il non aver considerato l’aspetto sociale e culturale della Pasqua ortodossa che merita attenzione e più rispetto, considerando che la città di Bari è ormai divenuta multietnica. Ci si augura che si possa crescere sempre più nella logica dell’accoglienza, considerando i tanti immigrati dell’est che lavorano in città, contribuendo alla crescita economica.