La Philharmonia Orchestra di Londra in Puglia con il maestro Crudele: 25 e 26 novembre

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The Philharmonia Orchestra conducted by Santtu-Matias Rouvali perform ANNA CLYNE Masquerade, JOHN ADAMS (featuring Víkingur Ólafsson on piano) Must the Devil have all the good tunes? Followed after the interval by MAHLER Symphony No. 5 in the Southbank Centre's Royal Festival Hall on Thursday 22 Sept. 2022. Photo by Mark Allan

Un connubio perfetto tra tradizione e modernità, una rara occasione per rivivere il fascino di una delle orchestre più emblematiche al mondo, celebrando al contempo la ricca eredità musicale della Puglia: la Philharmonia Orchestra di Londra arriva in Puglia con due eventi esclusivi. Un omaggio alla storia e al presente della musica classica e ai luoghi che legano l’Orchestra con i due grandi maestri di origini pugliesi, Riccardo Muti e Carlo Maria Giulini.

Per l’occasione, l’Orchestra sarà diretta da quello che viene considerato l’erede della grande scuola direttoriale italiana, il Maestro Alessandro Crudele, di padre barlettano, nato a Milano e residente a Berlino, tra i più apprezzati direttori italiani della sua generazione, che vanta una lunga e consolidata collaborazione con la formazione londinese. Appuntamento lunedì 25 novembre al Teatro Petruzzelli di Bari (ore 20.30) e il giorno dopo, martedì 26, a Barletta, al Teatro Curci (ore 20.30). Due città che hanno un legame profondo con l’Orchestra, il Petruzzelli di Bari la ospitò nei primi anni 80 diretta da Riccardo Muti, e Barletta per i natali dati ad un’altra bacchetta d’oro pugliese, importante e storica, quella del maestro Carlo Maria Giulini, due maestri che insieme a direttori come Herbert von Karajan e Otto Klemperer hanno forgiato la compagine londinese.

Questi appuntamenti sono frutto di una collaborazione tra l’assessorato alla Cultura della Regione Puglia, Puglia Culture e i Comuni di Bari e Barletta. Ancora una volta l’impegno della Regione nell’offrire occasioni culturali di altissimo livello.

Un programma di altissimo profilo

Il programma proposto, che si articola tra Bari e Barletta, è un vero e proprio viaggio tra le vette della musica europea. Si inizia con la celebre Ouverture del Fidelio di Beethoven, una delle pagine più emozionanti e maestose del compositore tedesco, che pervade l’ascoltatore con la sua energia drammatica. A seguire, uno dei gioielli del repertorio mozartiano: il Concerto per pianoforte e orchestra n. 16 in re maggiore, K 451, che vedrà come protagonista il pianista tedesco Martin Helmchen, considerato uno dei maggiori interpreti della musica di Mozart. Helmchen, già vincitore del prestigioso premio Clara Haskil, è uno dei pianisti più apprezzati della sua generazione, capace di donare nuova luce a ogni sua interpretazione.
La serata si chiuderà con la maestosa Sinfonia n. 4 in mi minore, op. 98 di Johannes Brahms, uno dei capolavori più amati e interpretati del compositore tedesco, una sinfonia che porta con sé una rara capacità di equilibrio tra potenza e delicatezza, tra energia e introspezione. È proprio questa sinfonia che ha accompagnato gran parte della carriera di uno dei più grandi direttori d’orchestra italiani, Carlo Maria Giulini, che proprio a Barletta ha vissuto gli anni giovanili e che con la Philharmonia Orchestra ha avuto un rapporto privilegiato sin dagli anni ’60. La sua figura e la sua eredità saranno omaggiate in modo speciale nella serata del 26 novembre, al Teatro Curci di Barletta, dove la musica si farà portatrice di memoria e tradizione.

Un legame forte con la Puglia

Queste due serate non sono solo una celebrazione della grande musica, ma anche un’occasione per riflettere sul legame indissolubile che unisce la Philharmonia Orchestra con la Puglia. Non è solo il programma a fare riferimento a questa terra, ma anche i nomi di coloro che hanno plasmato la storia dell’orchestra. A partire da Riccardo Muti, che dal 1972 al 1982 ha ricoperto il ruolo di direttore principale e che proprio nel 1982 diresse l’orchestra per la prima volta a Bari, fino a Carlo Maria Giulini,. Entrambi, peraltro, nati in Puglia, una coincidenza che conferisce un significato ancora più profondo a questi eventi. Alessandro Crudele, in qualità di direttore, si inserisce in questa tradizione. Nato a Milano da padre barlettano, Crudele ha recentemente scelto Ostuni come sua seconda dimora, un segno tangibile del suo forte legame con la Puglia. La sua carriera internazionale, che lo ha portato a dirigere alcune delle orchestre più prestigiose al mondo, si arricchisce di un’ulteriore dimensione emotiva e culturale proprio in questa terra che gli ha dato le radici.

Due appuntamenti da non perdere

Il 25 e il 26 novembre, Bari e Barletta accoglieranno due eventi straordinari che, attraverso la musica, raccontano storie di passione, maestria e memoria. La Philharmonia Orchestra, sotto la direzione di Alessandro Crudele, regalerà al pubblico pugliese un’esperienza musicale senza pari, facendo risuonare nelle due città la grandezza della tradizione musicale europea, ma anche la forza di una cultura pugliese che, attraverso i suoi figli, continua a influenzare il mondo.

La musica di Beethoven, Mozart e Brahms si fonde con la storia di una delle orchestre più celebri del mondo e con l’eredità di due leggende della direzione d’orchestra nate in Puglia.

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