“La Scuola di tutti gli sportivi” è il progetto formativo presentato questa mattina, a Palazzo di Città, dal dirigente scolastico dell’istituto tecnico statale “Lenoci” di Bari Cataldo Olivieri e illustrato dal delegato provinciale CIP – Comitato Italiano Paralimpico Francesco Manfredi alla presenza degli assessori al Welfare, alle Politiche educative e giovanili e allo Sport, Francesca Bottalico, Paola Romano e Pietro Petruzzelli.
Attraverso questa iniziativa, promossa dalla scuola barese in collaborazione con la sezione pugliese del CIP, si intende approfondire la pratica e la conoscenza delle discipline sportive paralimpiche attraverso percorsi educativi, formativi, didattici, culturali e sociali.
Il piano di studi con orientamento sportivo sarà così integrato da moduli formativi riguardanti la dimensione della disabilità rivolti a tutti gli studenti, mentre l’attività pratica degli studenti con disabilità sarà coadiuvata da istruttori qualificati del CIP.
Domenica 28 gennaio, dalle ore 9.30 alle 12.30, presso l’istituto barese, è in programma l’Open Day nel corso del quale il dirigente, il personale docente e lo staff del Comitato Italiano Paralimpico accoglieranno gli studenti e le famiglie interessati all’innovativo piano di studi che sarà attivato a partire dal prossimo anno scolastico.
“Ormai da anni il Lenoci ha un progetto di orientamento sportivo – ha esordito Cataldo Olivieri – che coinvolge tanti studenti in molteplici discipline sportive, anche grazie a cinque strutture attrezzate per lo sport di cui la scuola dispone. L’intesa con il Comitato Paralimpico, per un cammino di valorizzazione delle persone con disabilità, completa quel progetto e rappresenta una nuova, straordinaria pagina nella qualificazione della nostra offerta formativa. Il progetto guarda a un obiettivo centrale: fare dell’integrazione a scuola non solo una dichiarazione di intenti ma un’esperienza concreta e quotidiana. Nelle attività educativo – didattiche che realizzeremo a partire dal prossimo anno scolastico, i ragazzi con disabilità diventeranno una risorsa preziosa, capace di favorire un cambio culturale, un diverso approccio alla vita da parte di tutti i loro compagni”.
“In una società che cambia, in cui le persone con disabilità trovano sempre più un proprio spazio dignitoso nel mondo del lavoro, dello sport e dello spettacolo – ha spiegato FrancescoManfredi – è di fondamentale importanza il ruolo della scuola nell’aprire nuovi percorsi culturali, formativi ed educativi. La disabilità sta entrando con più naturalezza nelle nostre case anche attraverso i media: basti pensare ai vincitori del programma “Ballando con le stelle” nelle ultime due edizioni, Bebe Vio su Rai 1 la domenica pomeriggio, Zanardi, Mazzone, esempi che sono entrati nella nostra quotidianità. Il mondo dello sport, e il Comitato Italiano Paralimpico in particolare, sono un ottimo mezzo per far conoscere le vite delle persone con disabilità, non solo fisica ma anche sensoriale, intellettiva e relazionale. In una società che cambia ma che poco conosce, è importante il ruolo della scuola e in quest’ottica l’intesa del CIP con la scuola Lenoci rappresenta un passo molto importante, che potrà essere da esempio e fare da apripista per altre scuole”.
“L’amministrazione comunale – ha detto l’assessora Bottalico – apprezza questa iniziativa perché rappresenta una sfida educativa e formativa che richiede una grande prova di coraggio da parte delle scuole coinvolte, proponendo un percorso educativo fuori dalle righe. Si tratta di dimostrare che la diversità e la disabilità sono non certo un ostacolo, ma una risorsa per la comunità, e sono qualità sulle quali dobbiamo investire proprio valorizzando le competenze degli individui. È ovvio che si può arrivare a questi risultati solo attraverso un lungo processo culturale che coinvolga tutti i cittadini”.
“L’obiettivo del progetto – ha osservato l’assessora Romano – è quello di creare una comunità nella quale chiunque, anche attraverso lo sport come in questo caso, può esprimersi e sentirsi a proprio agio. L’amministrazione è sempre attenta ad ascoltare le testimonianze di docenti impegnati come Cataldo Olivieri, che combattono ogni giorno contro mille difficoltà, e ritengo di poter dire che stiamo svolgendo un lavoro importantissimo sul fronte della valorizzazione delle diversità. Il nostro compito è appunto quello di non lasciare soli i dirigenti scolastici nell’affrontare questa sfida. Anzi, l’impegno futuro sarà quello far uscire questa meritoria iniziativa fuori dai confini dell’istituto Lenoci, perché per gli alunni normodotati avere un compagno di classe con disabilità rappresenti un’esperienza di vita unica”.
“La riflessione da fare – ha concluso l’assessore Petruzzelli – è che, paradossalmente, saranno proprio gli studenti normodotati che beneficeranno del progetto per superare alcune barriere culturali, quelle cioè che portano poi a episodi di bullismo, di intolleranza e di discriminazione. Ciò che vogliamo ottenere con questa iniziativa è che i ragazzi e le ragazze con disabilità possano “contaminare” gli altri individui: l’istituto Lenoci, insieme al CIP, assicurerà loro un percorso educativo che li ponga al pari di tutti gli altri, nella prospettiva di un impiego lavorativo dopo essere stati formati, ad esempio, nel management del sistema sportivo in chiave aziendale, in relazione agli indirizzi didattici della scuola stessa”.
Il nuovo piano di studi proposto dall’ITS Lenoci favorisce prospettive occupazionali per figure professionali richieste in tutto l’ambito sportivo (compreso quello paralimpico) e avvia percorsi didattici innovativi in linea con le progettualità a livello europeo.
Il percorso scolastico prevede:
- avviamento allo sport: atleta o coadiutore di attività pratiche
- amministrazione, finanza e marketing per società sportive paralimpiche
- giornalismo sportivo paralimpico
- arbitraggio in sport paralimpici
- organizzazione di eventi paralimpici.
L’ITS “Lenoci” e il CIP Puglia, nel rispetto dei ruoli e delle proprie funzioni istituzionali intendono così:
- costruire un percorso che valorizzi e potenzi gli indirizzi di studi offerti, che mirano a sviluppare le capacità comunicative, relazionali, gestionali, linguistiche e informatiche degli studenti anche grazie al supporto ai docenti da parte di esperti CIP;
- ampliare il numero di studenti da coinvolgere nei vari indirizzi di studio, in particolare Amministrazione, finanza e marketing ad orientamento sportivo e Sistema informatico aziendale ad orientamento sportivo.
- avvicinare i ragazzi alle discipline sportive paralimpiche che può concorrere sia a svilupparne le competenze psico-motorie e relazionali in studenti con disabilità, sia a sensibilizzare trasversalmente tutti gli studenti sui valori fondamentali legati allo sport (lealtà, il gioco di squadra, il rispetto) e sulle capacità di superare le difficoltà che la vita comporta in vario modo (es.: disabilità grave).
- avvicinare tutti gli studenti alle discipline sportive paraloimpiche per contribuire a implementare una sana e permanente educazione alla pratica sportiva, favorendo l’acquisizione di corretti stili di vita tra i giovani. Può, inoltre, prevenire e superare la dispersione scolastica e la marginalità sociale, valorizzando la pratica sportiva come strumento di apprendimento e coesione sociale favorendo le occasioni di sport integrato.
redazione