Arrivano i primi dispositivi tecnologici da distribuire ale famiglie in difficoltà, per permettere ai ragazzi di studiare. Ad annunciarlo Paola Romano, assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Bari.
“In questi giorni complicati per tutti ci siamo posti un solo obiettivo: essere al fianco delle persone più fragili, degli ultimi, di chi ha bisogno.
Nonostante il grandissimo impegno degli insegnanti, che stanno facendo tutto quello che possono per garantire ai nostri bambini e ragazzi il diritto allo studio e alla formazione, siamo ben consapevoli che per tante famiglie in difficoltà è molto complicato assicurare ai propri figli la possibilità di studiare a distanza.
Per questo, insieme al Vice Sindaco di Bari Eugenio Di Sciascio, abbiamo lanciato, grazie ad una costante interlocuzione con i dirigenti scolastici, un appello a tutte le aziende e le realtà associative del territorio, per dotare tutte le famiglie più bisognose degli strumenti informatici (tablet; pc; connessione internet), al fine di consentire ai bambini e ai ragazzi di proseguire al meglio le attività didattiche.
Nei prossimi giorni, grazie alla generosità delle aziende e delle associazioni della Città provvederemo a distribuire il materiale alle scuole, affinché i nostri giovani non rimangano indietro con la formazione, che come stiamo vedendo in questi giorni è la chiave di volta per lo sviluppo e la sopravvivenza di tutti noi.
Alla nostra chiamata hanno risposto già in tantissimi: la Prestige Group sales della famiglia Stefano Petrillo, che ringrazio per averci donato 160 tablet insieme a Vanni Marzulli Presidente Amgas S.r.l. e Anna Tamborrino; ma anche tutti gli altri: Giovani Imprenditori Confindustria Bari-Bat, @Fincons, Bosch, Expriviai, Organizzazione Aprile, R.P. Consulting, @Agrisaliani, Domar, @Citymoda, @Master Italia srl, Lara Industry srl e altre ancora stanno dando la propria disponibilità in queste ore.
Abbiamo ancora molto lavoro da fare: in base al monitoraggio effettuato sull’85% delle scuole, il fabbisogno stimato di materiale informatico si aggira intorno ai 3500 dispositivi tra elementari, medie e licei, per cui stiamo continuando a chiedere la disponibilità di soggetti privati a donare pc o tablet nuovi o da rigenerare e, dall’altro, lavorando per supportare economicamente le scuole per l’acquisto di strumenti da mettere a disposizione delle delle famiglie in difficoltà.Prendiamoci cura dei più fragili, oggi ancor più di ieri”.
Redazione