La sezione canottaggio CUS Bari a difesa delle donne

0
1792

La sezione Canottaggio del CUS Bari ha partecipato a Giovinazzo all’iniziativa “Non una in meno”, per riflettere sul drammatico tema della violenza sulle donne si è svolto nel Parco Scianatico organizzato dal Movimento politico Terre di Giovinazzo, in collaborazione con l’Associazione Ginnastica Iris ed il Cus Bari, in occasione della “Giornata Mondiale per l’eliminazione della violenza sulle donne” ,che si celebra oggi .

 

Tra gli intervenuti, Alberto Boccuto del Cus Bari, allenatore della squadra di canottaggio, che ha presentato un video sulla regata “Via le mani”, svoltasi a Roma qualche settimana fa e rivolta ad equipaggi sia maschili sia femminili. Tutto ciò per rafforzare il messaggio “il canottaggio contro la violenza di genere” dal quale viene fuori la forza, la tenacia e la determinazione delle donne che praticano questo sport nel passato visto solo come attività sportiva maschile. Infatti, con oltre settanta anni di attività alle spalle, ora il Cus Bari ha tre equipaggi femminili. Un gruppo di liceali delle classi di quarta e di quinta ha dato il suo contributo nella riflessione in corso facendo un excursus letterario tra testi antichi come quello di Tacito, un testo poetico di William Shakespeare illustrato su un cartellone per giungere a testi di canzoni e video musicali che hanno espressamente raccontato la violenza sulle donne. Una iniziativa ricca di contenuti utili ad una riflessione sul tema della violenza di genere, che ben si sposa con i valori degli atleti cussini. Inteso il messaggio di  Elena Paternello Psicoterapeuta e referente per la lotta contro la violenza sulle donne nell’ambito 11, appassionata di canottaggio. “Uno sport nato – spiega Elena –  a forte connotazione maschile, ma che da poco sta  coinvolgendo molto le donne.  Ho iniziato questa attività sportiva a settembre del 2006 al CUS Bari ed eravamo solo tre donne, oggi siamo ad una presenza femminile di 30 donne. Sono orgogliosa di essere riuscita a formare al CUS Bari il primo 8 iole femminile e a partecipare a Roma sul Tevere a fine ottobre, alla gara del “Canottaggio per la lotta alla violenza di genere”. Evento di grande gioia e armonia, al quale hanno partecipato tantissimi attori e personaggi del mondo dello spettacolo. Oggi voglio  testimoniare il mio impegno professionale e lavorativo alle donne che subiscono violenza e devono avere il coraggio di ribellarsi anche attraverso lo sport, lo sport che nutre , che da forza e pace. Il canottaggio coniuga molto bene sport, mente e corpo”.

redazione

LASCIA UN COMMENTO

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.