L’Acquasantissima di Fabrizio Pugliese (URA TEATRO)
Vince il PREMIO DELLA CRITICA Ermo Colle
Il salentino Fabrizio Pugliese vince il Premio della Critica Ermo Colle con lo spettacolo teatrale L’Acquasantissima – Ultimo giorno di Don Salvatore (Ura Teatro). Il riconoscimento è stato consegnato sabato scorso, 12 agosto, a Villa Borri, a Basilicagoiano (Montechiarugolo), in provincia di Parma, nella serata finale dell’autorevole manifestazione nazionale Palio Poetico Teatrale Musicale Ermo Colle, unico in Italia nel suo genere, nel quale da oltre vent’anni si incontrano le migliori Compagnie nazionali impegnate nel racconto del nostro tempo.
Prodotto da URA Teatro e Teatri Del Sacro, L’Acquasantissima, impreziosito dalle musiche di Remo De Vico, vede in scena l’attore e regista salentino Fabrizio Pugliese, che firma la direzione dello spettacolo con Francesco Aiello.
I temi sono mafia, religione e, inevitabilmente, potere.
Che cosa determina la non contraddizione tra la cultura mafiosa e quella cattolica? Com’è possibile all’interno della stessa Chiesa la presenza di un Dio dei carnefici e un Dio delle vittime?
In scena è un mafioso stesso a parlare: le storie e fatti sono filtrati attraverso il suo sguardo.
Pugliese dà forma ad una creatura narrante anima nera della mafia, lato oscuro del pensiero meridiano.
Il premio ha avuto la seguente motivazione: «La recitazione di Fabrizio Pugliese: severa, asciutta, pochi i gesti, i movimenti, tutto misurato ma di un’intensità ipnotica mentre si scoprono i meccanismi dell’“onorata società”, i suoi riti, la necessità di aderire alle buone regole sociali, andare a messa, fare la comunione. Poi, certo, uccidere se qualcuno trasgredisce. Tutti sanno. E don Salvatore sembra ben comprendere principi e metodi, la sua adesione serena. Ma qualcosa accade. Non se la sente di uccidere quel ragazzo, instupidito dalla cocaina, che lui aveva cresciuto quasi come un figlio. Un grave atto di insubordinazione. Toccherà a lui di morire. Sì: è quello il suo ultimo giorno».
L’Acquasantissima condivide il podio con altre due produzioni salentine, Cammelli a Barbiana del brindisino Luigi D’Elia (Premio della Critica ex aequo) e Stocc ddò – Io sto qua di Meridiani Perduti Teatro con la brindisina Sara Bevilacqua (Premio del Pubblico).
“Decine di compagnie da tutta Italia hanno abitato questo festival, che si distingue per la cura, la gentilezza, l’onestà culturale di chi lo porta avanti da più di vent’anni. Che vinca la Puglia è per noi un grande orgoglio – dice Pugliese. In particolare per noi di Ura Teatro, una bella soddisfazione tornare a vincere questo storico premio già portato a casa dalla nostra compagnia nel 2017 con Gramsci di Fabrizio Saccomanno. Bissare con L’Acquasantissima ci rende molto fieri.
Un riconoscimento importante in un momento altrettanto importante e significativo.
Grazie ai critici per lo sguardo attento e sapiente.
Grazie a tutti quelli che continuano a credere in questo nostro lavoro così complesso e così pieno di senso”.
Il Premio della Critica è stato assegnato dalla Giuria composta da Valeria Ottolenghi (critica teatrale e giornalista della Gazzetta di Parma), Elisa Cuppini (danzatrice, attrice, regista), Roberta Gatti (Associazione Culturale Uot-Unità di Organizzazione teatrale), Silvio Malacarne (germanista, fine conoscitore della cultura teatrale), Sandra Soncini (attrice e danzatrice).
Il Premio del Pubblico, come da tradizione, è stato decretato dal pubblico stesso che ha assistito agli spettacoli.
redazione