È stato arrestato a Lucera il comandante della Polizia locale, Beniamino Amorico. É stato posto agli arresti domiciliari con le accuse di peculato, falso in atto pubblico, truffa e rivelazione del segreto d’ufficio. Con lui e per gli stessi reati per i quali sono indagati altri sei agenti del suo Comando. Le indagini sono state condotte dalla Guardia di finanza da febbraio 2020 a settembre 2021. I militari hanno accertato che il comandante utilizzava l’auto del Comune per svolgere servizi privati, per andare a trovare la compagna o altri conoscenti anche fuori regione. Con frequenza quotidiana il comandante, dopo aver attestato la propria presenza in servizio, si sarebbe allontanato dal luogo di lavoro utilizzando l’auto del Comune per fare acquisti, raggiungere la propria compagna con cui si sarebbe intrattenuto a lungo, incontrare in altri comuni persone che non hanno alcun legame con il suo lavoro. Amorico nei mesi di indagine ha totalizzato 53 ore di assenza dall’ufficio e ha percorso circa 3.000 chilometri con l’auto in uso alla Polizia locale. I militari hanno anche accertato che il pubblico ufficiale avrebbe redatto atti falsi inerenti alle proprie attestazioni di servizio e all’uso dell’auto, e avrebbe favorito conoscenti con pratiche e istruttorie amministrative del proprio Comando. Ad esempio per porre rimedio a sei sanzioni per violazioni del codice della strada avrebbe rilasciato permessi retrodatati per la zona a traffico limitato, annullando così gli effetti delle contravvenzioni. Infine, il comandante avrebbe rivelato ad amici e conoscenti dati sensibili e riservati del suo ufficio, tra cui i report della Regione Puglia ad esclusivo uso degli organi di Polizia. (ANSA)
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