Le 10 regole degli esperti per applicare l’Intelligenza Artificiale nell’Istruzione

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Le 10 regole degli esperti per applicare l’Intelligenza Artificiale nell’Istruzione

 

  • Il British Council ha pubblicato un documento strategico che delinea dieci principi per un’applicazione più responsabile, equa e inclusiva di queste tecnologie nell’insegnamento, apprendimento e valutazione della lingua inglese.

 

  • Il documento sottolinea l’importanza di considerare l’Intelligenza Artificiale (IA) come uno strumento di supporto, piuttosto che come un motore trainante, evidenziando al contempo l’importanza di ulteriori ricerche, dell’alfabetizzazione digitale sull’IA e di un accesso più ampio e diversificato a questi strumenti.
  • L’istituzione celebra il suo 80° anniversario in Italia e il suo impegno verso un approccio più innovativo e professionale nell’insegnamento e valutazione della lingua inglese, con la sua presenza e un fitto programma di talk a Didacta Italia.

 

Roma, 5 Marzo 2025 – Il British Council, l’ente britannico per le relazioni culturali e le opportunità educative, sarà presente a Firenze all’ottava edizione di Didacta Italia con un esclusivo programma di presentazioni e workshop per celebrare l’80° anniversario della sua presenza in Italia. In questa occasione, l’istituzione presenta le sue raccomandazioni per un utilizzo più responsabile, equo e inclusivo dell’Intelligenza Artificiale (IA) nell’educazione, in particolare nell’apprendimento, insegnamento e valutazione della lingua inglese.

Il documento, intitolato “Human-centred AI: Lessons for English Learning and Assessment”, approfondisce la necessità di un approccio più umano nella selezione e implementazione delle tecnologie IA. Questo approccio si basa sulla ricerca e sulla finalità educativa, ponendo al centro le esigenze degli studenti e una maggiore inclusività.

Sull’importanza di adottare una prospettiva più umana, professionale e razionale nei confronti dell’IA nell’educazione, il Dr. Mariano Felice, autore del documento e Senior Researcher e Data Scientist per la valutazione linguistica e l’apprendimento dell’inglese presso il British Council, afferma:

“Non possiamo affidare decisioni cruciali, come quelle educative, esclusivamente a una macchina, vi sono regolamentazioni e questioni legali da considerare. Inoltre, non possiamo separare la morale e l’etica dal campo dell’educazione. La tecnologia deve essere un supporto, ma gli esperti devono sempre supervisionarne l’uso per prevenire e correggere eventuali deviazioni.”

Dieci principi per un approccio umano all’AI nell’apprendimento e valutazione della lingua inglese

  1. Sfruttare le opportunità – L’IA è una tecnologia trasformativa. Nell’ambito dell’insegnamento, apprendimento e valutazione linguistica, può ampliare i confini delle possibilità, consentendo nuovi approcci che rendano l’intero percorso di apprendimento più coinvolgente, personalizzato ed efficace. Le organizzazioni che non riescono a evolversi e a sfruttarne il potenziale avranno difficoltà a rimanere rilevanti.
  2. Mantenere un obiettivo chiaro – È fondamentale evitare l’uso della tecnologia senza una chiara strategia. L’integrazione dell’IA nelle pratiche didattiche e valutative può essere molto vantaggiosa, ma solo se basata sulla ricerca e su obiettivi di apprendimento ben definiti.
  3. L’ecosistema è la chiave – Il curriculum, la didattica e la valutazione devono operare in un sistema di apprendimento integrato. Affinché la tecnologia sia un facilitatore e non un ostacolo, deve essere armoniosamente inserita nell’intero ecosistema educativo, con il riconoscimento dello studente come attore centrale.
  4. Alfabetizzazione sull’IA per tutti – È essenziale che tutti gli attori coinvolti comprendano i concetti fondamentali dell’IA, il suo funzionamento e il suo impiego nei prodotti e servizi per l’apprendimento e la valutazione. Il livello di competenza richiesto varia in base al ruolo all’interno del sistema educativo ed è necessario consentire una valutazione critica degli strumenti prima della loro adozione.
  5. Gli esseri umani prima della tecnologia – L’approccio del British Council all’IA è incentrato sulle persone, ponendo al primo posto il benessere e le necessità degli studenti. L’IA e qualsiasi altra tecnologia dovrebbero essere applicate solo se in grado di migliorare l’esperienza e i risultati di apprendimento degli studenti o candidati agli esami.
  6. Il ruolo essenziale degli educatori – Le capacità avanzate dell’IA generativa, in particolare i modelli linguistici di grandi dimensioni come ChatGPT, non possono sostituire il patrimonio di conoscenze ed esperienze costruito da educatori ed esperti linguistici nel corso dei secoli. Un approccio bilanciato che combini il meglio dell’IA con l’esperienza umana garantirà soluzioni moderne ed efficaci per tutti gli attori coinvolti nell’educazione.
  7. Collaborare con esperti – In un’epoca di continua evoluzione tecnologica, per i non esperti è difficile rimanere aggiornati sugli sviluppi più recenti. Il British Council riconosce l’importanza delle diverse discipline nella definizione del futuro dell’educazione e incoraggia il dialogo con esperti sia interni che esterni al settore.
  8. Impegno verso standard etici – L’etica deve essere una priorità per chi sviluppa e utilizza sistemi basati sull’IA, affinché la tecnologia sia impiegata in modo equo, sicuro e inclusivo. L’approccio del British Council, basato su una progettazione etica (“ethics by design”), mira a identificare e affrontare le questioni etiche fin dalle prime fasi di sviluppo.
  9. Garantire un accesso equo – I sistemi educativi devono assicurarsi che le applicazioni basate sull’IA siano disponibili su dispositivi e in formati accessibili a tutti. Il design e l’applicazione dell’IA non devono avvantaggiare solo chi già gode di posizioni privilegiate, ma devono essere pensati per coinvolgere attivamente studenti di qualsiasi estrazione sociale.
  10. Valorizzare diversità e inclusione nell’istruzione – È essenziale che i modelli di intelligenza artificiale siano sviluppati utilizzando dataset equilibrati e diversificati, affinché tutti i gruppi sociali siano rappresentati in modo equo, senza pregiudizi o discriminazioni. Dobbiamo inoltre assicurarci che l’AI venga utilizzata per ampliare le opportunità di apprendimento e riconosca appieno le diversità sia per studenti internazionali che per coloro con disabilità cognitive e fisiche. L’intelligenza artificiale ha il potenziale di supportare gli studenti personalizzando il percorso di apprendimento e valutazione in base alle loro esigenze.

Impegno continuo per l’innovazione nell’educazione

Il British Council celebra l’80° anniversario in Italia, rafforzando il proprio impegno per un approccio più innovativo e professionale all’insegnamento e alla valutazione della lingua inglese con la partecipazione, dal 12 al 14 marzo, all’ottava edizione di Didacta Italia, la più importante fiera nazionale dedicata al mondo della scuola, dell’università, della formazione e della ricerca scientifica.

Presso lo stand W18, i visitatori potranno ricevere supporto e informazioni dagli esperti e i partner del British Council e assistere ad un programma esclusivo di sessioni sulle tematiche più attuali e metodologie all’avanguardia per l’insegnamento e la certificazione della lingua inglese, come: applicazioni pratiche dell’AI nella valutazione e nell’insegnamento dell’inglese per tutti i cicli scolastici, l’importanza della diversità e dell’inclusione nei processi di valutazione linguistica, approcci innovativi alla certificazione linguistica con casi studio reali.

Mariano Felice

Il dottor Felice guida la strategia di intelligenza artificiale (AI) per l’apprendimento delle lingue e la valutazione presso il British Council. Il suo ruolo prevede la ricerca sull’applicazione dell’elaborazione del linguaggio naturale (NLP) nella valutazione linguistica, fornendo indicazioni strategiche per lo sviluppo e l’adozione di soluzioni AI, oltre a promuovere la conoscenza dell’intelligenza artificiale e l’uso responsabile delle nuove tecnologie. Con oltre un decennio di esperienza, Mariano ha lavorato su una vasta gamma di argomenti legati all’ utilizzo dell’AI, tra cui la correzione degli errori grammaticali, la classificazione automatica degli errori, la valutazione dei sistemi, la generazione automatica di cloze test e la previsione della difficoltà degli esercizi. Ha pubblicato numerosi articoli scientifici nelle principali conferenze NLP ed è un relatore abituale in conferenze internazionali. Mariano è anche visiting professor presso le università di Reading e Cambridge.

 

Chi siamo

Il British Council è l’organizzazione internazionale del Regno Unito per le relazioni culturali e le opportunità educative. Promuoviamo la pace e la prosperità costruendo connessioni, comprensione e fiducia tra le persone nel Regno Unito e in tutto il mondo. Lo facciamo attraverso il nostro lavoro nell’arte e nella cultura, nell’educazione e nella lingua inglese.

Operiamo in oltre 200 Paesi e territori, con una presenza diretta in più di 100 Paesi. Nel 2022-23, abbiamo raggiunto 600 milioni di persone.

Nel 2025, celebriamo 80 anni in Italia, connettendo culture e offrendo opportunità educative. Ogni anno offriamo guida e supporto nell’educazione in lingua inglese e certificazioni di lingua per oltre trentamila individui e organizzazioni nel paese. Siamo inoltre l’organizzatore del padiglione britannico per la Biennale di Venezia e, insieme all’ambasciata del Regno Unito in Italia, della conferenza di Pontignano.

redazione

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