LECCEteatro: spettacoli nei quartieri e nei teatri. Il resoconto della conferenza stampa

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Si è svolta stamane a Lecce, nella sala teatro della parrocchia San Sabino, la conferenza stampa di presentazione della Stagione Teatrale 2024_25 al Teatro Apollo e al Teatro Paisiello e della rassegna “Teatro sotto casa” itinerante per i quartieri periferici di Lecce, realizzate dal Comune di Lecce in collaborazione con Puglia Culture.

Hanno partecipato il sindaco di Lecce, Adriana Poli Bortone, il vicepresidente di Puglia Culture, Marco Giannotta, la dirigente responsabile delle attività teatrali di Puglia Culture, Giulia Delli Santi.

Il teatro nei teatri della città, l’Apollo e il Paisiello, e il teatro fuori dal centro, diffuso, per avvicinare e coinvolgere tutti i cittadini, le famiglie, e i più piccoli delle zone e dei quartieri periferici.

La stagione teatrale 2024_25 del Comune di Lecce, in collaborazione con Puglia Culture si apre a tutta la dimensione urbana, dopo i due spettacoli di dicembre (Simona Cavallari e Federico Benvenuto in “Dialogo di una prostituta con un suo cliente”, di Dacia Maraini, il 1 dicembre al Teatro Apollo; “Qualcosa di grande-la compilation dei millenials”, di Ama-Accademia Mediterranea dell’Attore, il 19 dicembre al Teatro Paisiello),  prosegue con 6 spettacoli al Teatro Apollo, 7 al Teatro Paisiello e 7 produzioni dedicate alle famiglie e ai più piccoli in alcuni spazi di aggregazione, auditorium, parrocchie, teatri, giardini,  zona Casermette, Borgo Pace, Foresta urbana zona Cave, Borgo Piave Frigole,  167 A e B quartiere Stadio, dalla chiesa di San Sabino, a San Filippo Smaldone, alla parrocchia San Giovanni Battista ai Cantieri teatrali Koreja.

 

Il progetto dedicato al teatro diffuso in altri quartieri si chiama “Il teatro sottocasa” ed è di fatto la caratteristica 2024_25 della programmazione del Comune di Lecce che intende esprimere la ferma volontà di offrire proposte culturali e di spettacolo dal vivo non solo nei teatri del centro ma nei quartieri intorno, con il coinvolgimento attivo di tante compagnie teatrali salentine (Zeromeccanico, Principio Attivo Teatro, Terrammare Teatro, Factory compagnia transadriatica e Teatro Koi, Cantieri teatrali Koreja, il Grande Lebuski, Teatro Le Giravolte).

Spunti di riflessione, temi importanti in luoghi di aggregazione dislocati fuori dal cuore del capoluogo salentino con repliche in matinèe o alle 18.30 e un prezzo del biglietto simbolico (1 euro).

 

La stagione teatrale all’Apollo e al Paisiello, invece, dopo le due date dicembrine prosegue a gennaio. Spettacoli alle 21.00, si comincia con una serata sold out in tutti i teatri italiani:  “Perfetti sconosciuti”, uno spettacolo di Paolo Genovese che firma la sua prima regia teatrale portando in scena un lavoro record di incassi al cinema.

Con Dino Abbrescia, Alice Bertini, Marco Bonini, Paolo Calabresi, Massimo De Lorenzo, Lorenza Indovina, Valeria Solarino, il 13 gennaio al Teatro Apollo la brillante commedia sull’amicizia, sull’amore e sul tradimento, che porterà quattro coppie di amici a confrontarsi e a scoprire di essere “perfetti sconosciuti, ognuno con diversi strati di vita da quella pubblica alla privatissima e segreta.

Il 24 gennaio al Paisiello in serale, con un matinèe per le scuole, il Teatro delle Bambole con Giovanni Di Lonardo, Rossella Giugliano, Federico Gobbi, Pierpaolo Vitale ne “Il Castello”, di Andrea Cramarossa, progetto di ricerca: dalla Letteratura al Teatro- Omaggio a Italo Calvino.

Un viaggio letterario e visionario in una sensibilità d’immaginazione immaginata lungo il sentiero di secoli di preveggenza, di misteri, di labirintiche e tortuose analogie tra l’irrisolto umano e l’adulta ipertrofia di un mondo immaginario.

Sempre al Teatro Paisiello, il 1 febbraio: “Far finta di essere Gaber”, di Salvatore e Francesco Saverio Costantino, che scrivono il testo in collaborazione con la Fondazione Gaber. Uno spettacolo intenso e poetico che tratta con leggerezza temi come la diseguaglianza sociale da globalizzazione; lo svilimento dell’antico e nobile ruolo della politica; la sfrenata e frustrante, ottusa corsa verso uno sviluppo che non è mai progresso; le dittature, i fanatismi, i totalitarismi e le guerre; la crisi delle ideologie e la forse definitiva vittoria del mercato.

Al Teatro Apollo il 6 febbraio Massimo Dapporto e Fabio Troiano con “Pirandello pulp” sono diretti da Gioele Dix. Siamo in prova, sul palco dove deve andare in scena Il Gioco delle Parti di Pirandello. Maurizio, il regista dello spettacolo, si aspettava un altro tecnico per il montaggio delle luci, ma si presenta Carmine, che non sa nulla dello spettacolo e soffre di vertigini. Il metateatro, specialità di Pirandello, viene interpretato da Edoardo Erba (l’autore) in chiave più attuale e irriverente. Eppure la lezione del maestro siciliano irrompe all’improvviso, quando il rapporto fra i due personaggi va oltre il limite del prevedibile.

Rocco Papaleo sarà invece il protagonista de ”L’ispettore generale” di Nikolaj Gogol, uno dei più grandi capolavori della drammaturgia russa, il 12 febbraio al teatro Apollo. Adattamento e regia del pugliese Leo Muscato, una commedia satirica estremamente divertente che si prende gioco delle piccolezze morali di chi detiene un potere e si ritiene intoccabile.

Ma il teatro Apollo ospiterà anche il 25 febbraio “La grande Magia”, di Eduardo De Filippo, con Natalino Balasso e Michele Di Mauro, regia di Gabriele Russo. Smarriti i personaggi, smarriti gli spettatori, smarriti gli uomini e le donne di oggi, smarriti nelle relazioni, smarriti nel continuo fondersi del vero e del falso. Cosa è vero? Cosa è falso?

Si torna al teatro Apollo il 5 marzo con Alessio Boni che con Antonella Attili interpreta “Iliade, il gioco degli dei”. Testo di Francesco Niccolini , la regia firmata da Roberto Aldorasi, Alessio Boni e Marcello Prayer. Iliade canta di un mondo in cui l’etica del successo non lascia spazio alla giustizia e gli uomini non decidono nulla, ma sono agiti dagli dèi in una lunga e terribile guerra senza vincitori né vinti.  Ci sono tutti i semi del tramonto del nostro Occidente in Iliade che, come accade con la grande poesia, contiene anche il suo opposto: la responsabilità e la libertà di scegliere e di dire no all’orrore.

Il Paisiello ospita il 12 marzo un testo scritto e adattato da Agnese Perrone, “Maldamor”, con la stessa Agnese Perrone, Marco Carrozzino e Chiara Papa.

Lo spettacolo, sulla vita della poetessa Alda Merini, apre al tema della salute mentale, della salute e del benessere. Il potere delle parole, come strumento di congiunzione tra la libertà e la reclusione del manicomio, tra il dentro e il fuori. E proprio grazie all’utilizzo delle parole che Alda è riuscita a sentirsi libera: libera di esprimersi, libera di raccontare i suoi tormenti, libera di affrontare il tema della vita, dell’amore, della famiglia, e della cattiveria della gente.

Nell’anno del centenario dalla nascita dell’autore il 18 marzo al Teatro Paisiello  il riadattamento, curato da Marco Grossi, del romanzo “Un Sabato, con gli amici”, ci presenta un Camilleri dalle sorprendenti tinte noir, la messinscena di una giostra al massacro in cui l’ironia si fonde con il pulp per raccontare i conflitti di una generazione irrisolta. Alt Academy / Compagnia Malalingua / Associazione Fondo Andrea Camilleri, in scena ci saranno  Alessandra Mortelliti, Fabrizio Lombardo, Alessandro Scaretti, Alberto Melone e altri tre attori.

In aprile l’ultimo spettacolo al Teatro Apollo sarà di Goldenart Production /Teatro Stabile di Bolzano /Il Rossetti -Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia con protagonista Federica Luna Vincenti. Il 3 aprile, scritto e diretto da Roberto Cavosi: “Sissi. L’imperatrice”. Il racconto dell’inquieta e tormentata vita dell’Imperatrice Elisabetta d’Austria, comunemente nota come Sissi si snoda in vari quadri, ognuno dei quali prende in esame alcuni aspetti del carattere e del pensiero dell’Imperatrice. Anoressica, in eterno lutto per le morti assurde di due dei suoi figli, sviluppa una sensibilità dolente e rabbiosa al tempo stesso ma tutt’altro che astratta, rivolta infatti anche verso le più delicate questioni sociali.

Gli ultimi tre spettacoli  in cartellone, tutte produzioni pugliesi,  saranno in scena al Teatro Paisiello. L’11 aprile Teatro Koreja in collaborazione con Potenziali Evocati Multimediali, drammaturgia di Lucia Raffaella Mariani, Letizia Russo e Gabriele Vacis: “X di xylella, Bibbia e alberi sacri”, con Chiara Dello Iacovo, Luna Maggio, Emanuela Pisicchio, Maria Rosaria Ponzetta, Kyara Russo, Maria Tucci, Andjelka Vulic, consulenza e coordinamento artistico di Salvatore Tramacere, regia di Gabriele Vacis. I Pugliesi sono figli di ulivi e viti. Di olio e vino. Di oro e sangue e sole. Xylella viaggia dentro gli ulivi, e tra di essi. Dentro ci riesce perché risale i vasi delle piante, dentro cui scorre la linfa, e riesce a farlo anche controcorrente. Tra l’uno e l’altro invece, si sposta salendo a bordo di un insetto vettore, la Cicalina Sputacchina. L’unico modo per fermarla è tagliare gli alberi infetti, e farlo il prima possibile.

Il 23 aprile Diaghilev porta in scena le vicende della vita personale di Eugene O’Neill, un dramma fortemente autobiografico (iniziato nel 1939 e finito nel 1941) che enuclea  l’annoso, affascinante e forse irrisolvibile problema della relazione tra fatto biografico e finzione scenica e, più in generale, tra Vita e Arte: “Lungo viaggio verso la notte”, interpretato da Carla Guido, Francesco Lamacchia, Paolo Panaro, Andrea Simonetti .

Asfalto teatro sarà invece in scena il 3 maggio con il lavoro scritto, diretto e interpretato da Aldo Augieri e Simonetta Sansonetti: “Il ronzio delle vedove”. Con Cinzia Aiuto, Claudia Amoruso, Silvia Bressan, Tommaso D’Amico, Nicole Gentile, Mafalda Greco, Raffaella Leone, Gabriella Malena Luperto, Margherita Manco, Gabriella Margiotta, Giuseppe Vergori e la partecipazione speciale di Maurizio Morello. Danza di Anna Maria Bianco, Natalia Tarantini, Sofua Ceino, solista Cecilia Leo. L’azione si svolge nella camera ardente di Don Giovanni, dove, le sue amanti, ormai vedove, lo piangono e lo ricordano in perfetta armonia e complicità.

 

IL TEATRO SOTTOCASA

 

Zeromeccanico con “SOGNO IN SCATOLA-Cartometraggio”, di e con Francesco Cortese e Ottavia Perrone, testo e illustrazioni Ottavia Perrone. In scena due attori, un pupazzo e una lunga storia che si srotola tra rime e colori.

Principio Attivo Teatro con HANÀ E MOMÒ, da un’idea di Cristina Mileti, con Cristina Mileti e Francesca Randazzo. Hanà e Momò oscilla tra l’arte teatrale “ di figura” utilizzando oggetti, come protagonisti della storia narrata, che divengono segni di un linguaggio fortemente visuale e sensoriale, e “d’attore”, indispensabile alla costruzione dell’intera catena narrativa.

Terrammare Teatro con ARCOIRIS, di e con Silvia Civilla, lavagna luminosa Daniela Cecere, consulenza alla regia Fabio Matisse Corallini. Una bizzarra maga fuggita da un mondo tutto rosso racconta come sono nati i colori.

Factory compagnia transadriatica e Teatro Koi con PALOMA, ballata contro Tempo,

da un’idea di Michela Marrazzi, con Michela Marrazzi e Rocco Nigro / musica Mattia Manco / Rocco Nigro, drammaturgia e regia Tonio De Nitto / cura dell’animazione Nadia Milani, puppet Michela Marrazzi. Uno scambio scenico ed emozionale tra il fascino di una bambola, che riproduce con grazia e minuzia la realtà dei gesti di una donna anziana, e quello della musica, che quei gesti li ispira, li accompagna, li asseconda.

Teatro Koreja con GIARDINI DI PLASTICA, con Luna Maggio, Enrico Stefanelli, Anđelka Vulić, cura dell’allestimento Maria Rosaria Ponzetta, regia Salvatore Tramacere. Lo spettacolo cattura gli sguardi ma lascia libera la fantasia di correre a briglia sciolta. Chi decide di subirne l’incantesimo, si prepari a un viaggio sorprendente alla scoperta di mondi magici dove colori, luci e suoni assecondano i suoi desideri.

Il Grande Lebuski con IL GRANDE LEBUSKI SHOW. Al centro un personaggio eccentrico e stravagante, con le sue abilità clownesche, mescolate a tecniche circensi (giocoleria, equilibrismo, acrobatica) e al cabaret, che cattura costantemente il pubblico facendolo entrare nel suo mondo bizzarro.

Teatro Le Giravolte: MATILDE, LA BALENA ECOLOGICA, regia Francesco Ferramosca

con Francesco Ferramosca e Amelia Sielo. Uno spettacolo sul tema dell’EDUCAZIONE AMBIENTALE.

 

www.comune.lecce.it

Teatro Apollo/Pasiello

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