La lectio magistralis di Luciano Canfora dedicata al centenario della Rivoluzione d’ottobre, in programma venerdì 24 novembre, alle 18.00, al Teatro Petruzzelli, si svolgerà in sala e non più nel foyer, come precedentemente annunciato. Il cambio di location è dovuto al grande interesse suscitato dall’iniziativa e dalla volontà di garantire una maggiore capienza di pubblico. Venerdì 24 novembre il Petruzzelli aprirà le porte alle 17.30, l’ingresso sarà libero e consentito fino ad esaurimento posti.
Il 7 novembre 1917 è la data simbolo della Rivoluzione d’Ottobre, che da febbraio in pochi mesi segnò dapprima il crollo dell’Impero russo e poi l’instaurazione della Repubblica sovietica. In quella data, cento anni fa, a Pietrogrado (oggi San Pietroburgo), dopo due giorni di insurrezione armata, si insediò il governo bolscevico rivoluzionario presieduto da Lenin, il cui operato avrebbe cambiato per sempre la storia non solo della Russia ma del mondo intero.
In occasione del centenario della Rivoluzione d’Ottobre, l’assessorato comunale alle Culture, in collaborazione con il dipartimento di Studi Umanistici – Disum dell’Università “Aldo Moro” di Bari, promuove un momento di conoscenza e approfondimento affidato a Luciano Canfora, uno dei più grandi filologi, storici e saggisti italiani.
“Dall’annuncio della lectio magistralis del professor Canfora – commenta Silvio Maselli – ho ricevuto decine di richieste di informazioni e moltissimi messaggi di baresi entusiasti all’idea di poter partecipare a questo evento. D’accordo con la fondazione Petruzzelli e con il dipartimento DISUM, abbiamo pensato perciò di aprire il teatro a tutti coloro i quali vorranno ascoltare, da una delle voci più autorevoli della cultura italiana, il racconto dei dieci giorni che sconvolsero il mondo. Uno degli appuntamenti prestigiosi di questo autunno, dedicato a consolidare conoscenza e pensiero critico nella nostra città, mettendo a fuoco eventi locali e globali che hanno segnato indelebilmente la nostra storia”.
“La collaborazione fra l’assessorato alle Culture del Comune di Bari e il Dipartimento di Studi umanistici dell’Università “Aldo Moro”, in una serie di iniziative – dichiara Lea Durante, ricercatrice del Disum -, è una preziosa opportunità per rimettere la storia al centro del dibattito pubblico, per offrirla alla cittadinanza come ancoraggio alla costruzione di un senso comune maturo, meditato, distante da ricostruzioni infondate del passato e da opinioni senza memoria. L’Università è il luogo aperto della ricerca e del confronto, e portare la storia in luoghi diversi della città è un compito che le spetta. Ringrazio l’assessore Maselli per aver voluto riconoscere alle istituzioni pubbliche un ruolo così significativo nell’attivazione di uno spazio di discussione e confronto a disposizione dell’intera collettività, e alla storia la sua funzione sociale e civile di fondamento per ogni idea sul presente e sul futuro”.
ufficio stampa Comune di Bari