Dopo la tappa di Brindisi, continua il tour che illustrerà il disegno di legge, che toccherà venerdì 8 marzo la città di Taranto a partire dalle ore 15,00, presso il Palazzo della Provincia, in via Anfiteatro, 4.
Un grande storico dell’arte, l’austriaco Ernst Gombrich, diceva che “i Greci erano belli perché avevano piazze belle e città belle”. Molti anni dopo, un giornalista siciliano scriveva che “se si insegnasse la bellezza alla gente, la si fornirebbe di un’arma contro la rassegnazione, la paura e l’omertà”. Quel giornalista era Peppino Impastato.
L’assessorato alla Pianificazione Territoriale, Urbanistica, Assetto del Territorio, Paesaggio, Politiche abitative della Regione Puglia, diretto dal prof. Alfonso Pisicchio, sta presentando il disegno di “Legge sulla bellezza del territorio pugliese”. Un vero e proprio “Giro della Puglia” che, partito da Bari, ha toccato finora Ruvo di Puglia, Foggia, San Giovanni Rotondo e Brindisi. E che venerdì 8 marzo, dalle 15, prevede la tappa a Taranto, presso il Palazzo del Governo: l’edificio, progettato da Armando Brasini, oggi sede della Prefettura e dell’amministrazione provinciale.
La struttura normativa del ddl prevede 6 Titoli e 23 Articoli. Un “progetto” fortemente voluto sin dallo scorso luglio dall’assessore Pisicchio che ha chiamato a lavorarci una task-force tecnico-scientifica composta da accademici, giuristi, storici dell’arte, antropologi, economisti, ingegneri e architetti.
Tra gli obiettivi del disegno di legge in materia di urbanistica vi è una maggiore consapevolezza della bellezza che ruota attorno alla nostra esistenza, come singoli e come comunità.
Un testo innovativo anticipa la normativa. Si tratta del “Manifesto per la legge regionale sulla bellezza” a cui è stato dato un titolo quanto mai significativo: “La bellezza conviene”. Il Manifesto contiene parole che spiegano principi, ragioni e obiettivi che hanno guidato la mano dei redattori. Parole che riconoscono le differenze fra i luoghi che formano la Regione e invece di appianarle le incoraggia. Insomma, “più che una legge, un progetto giuridico”, scrive il filosofo e giornalista Andrea Colasuonno. Anzi, meglio: un “progetto in movimento”.
La proposta di legge, infatti, sta crescendo con l’apporto fondamentale di cittadini, associazioni, categorie, professionisti, con le idee dei cosiddetti stakeholders, i portatori d’interesse, chiamati al confronto. A Bari, nel corso della prima tappa, uno dei componenti del comitato intellettuale voluto da Pisicchio, ha sottolineato i principi della sussidiarietà orizzontale e la co-pianificazione e concertazione urbanistica, principi declinati dalla modifica al Titolo V della Costituzione in materia concorrente Stato-Regione in tema di governo del territorio. Una disciplina alimentata da un processo partecipativo che vede come protagonisti interlocutori di varia provenienza. Insomma, una legge partecipata orizzontalmente: e non può non essere questa la genesi di un testo che, nell’idea dei promotori, dovrà avere la capacità di proteggere e promuovere la bellezza della nostra terra, preservando, tutelando e valorizzando le peculiarità delle diverse aree che formano il “Mosaico di Puglia”. Un insieme quanto mai affascinante ed eterogeneo di tessere, che sono poi le identità culturali della stessa regione, dal Subappennino Dauno alla Terra d’Otranto, dall’Arco Jonico alla Terra di Bari.
Le tappe precedenti del Tour della Bellezza si sono rivelate fucine di idee che hanno alimentato il percorso di formazione della legge sulla Bellezza del territorio e del paesaggio. Anche a Taranto, dunque, tutti potranno sentirsi portatori di contributi, protagonisti di un racconto capace di narrare storie, coniugandole con i futuri prossimi della nostra terra.
Dalle tre del pomeriggio nella città jonica si dipanerà un programma ricco e interessante (si veda locandina). Nella prima parte è previsto un convegno che illustrerà la nuova disciplina, con interventi di alcuni dei componenti il tavolo scientifico, seguiti dai tavoli tematici di discussione, che nelle scorse tappe hanno registrato interventi competenti e appassionati. Più tardi il talk-show, condotto dallo show-man Antonio Stornaiolo, che intratterrà il pubblico, interloquendo anche con lo stesso assessore Pisicchio.
Le parole saranno inframmezzate e sottolineate dal concerto del Francesco Greco Ensemble. Il violinista tarantino lo scorso anno ha proposto il progetto “Classic Revolution”, opera in cui la musica classica è arrangiata in chiave rock. Gli spettacoli del “Tour della Bellezza” sono a cura del Teatro Pubblico Pugliese.
La bellezza, secondo gli intenti degli estensori, intende proteggere la bellezza della Puglia in tre modi:
-perseguendo un’alta “qualità costruttiva” nei futuri interventi che si andranno a fare nei luoghi urbani e periurbani (riordino degli strumenti di pianificazione, assicurandosi che il livello strategico sia regionale e quello attuativo, invece, comunale);
– abbattendo o recuperando i cosiddetti “detrattori di bellezza” che oggi deturpano i territori (tutti quei luoghi o non-luoghi che abbruttiscono gli spazi, certe periferie, certe costruzioni nei centri storici, i vuoti urbani, gli ecomostri, costruzioni abusive);
– preservando e valorizzando le peculiarità delle diverse province che formano il “Mosaico identitario di Puglia”, tutto con una prerogativa forte: il non consumo di suolo.
Un testo dal fascino indubbio, capace di aprire nuovi orizzonti, partendo da un principio di portata straordinaria: “la Regione Puglia tutela, valorizza e promuove la bellezza del territorio, del paesaggio e dell’ambiente in tutte le sue espressioni, allo scopo di consentirne la fruizione generale e libera, in funzione del pieno sviluppo della persona anche nelle formazioni sociali nelle quali si svolge la personalità, e per la tutela dei valori e dell’identità culturale delle comunità pugliesi”.
Saranno riconosciuti crediti formativi professionali per architetti (iscrizione on line sulla piattaforma im@teria), ingegneri, geometri e geologi.
redazione