Si chiude il 6 luglio con un calendario d’incontri d’eccezione la XVIII edizione del festival Il Libro Possibile, organizzato con il sostegno della Regione Puglia, del Comune di Polignano a Mare e del main sponsor Gruppo Pirelli. I protagonisti del mondo della letteratura, dello spettacolo, della politica e del giornalismo si alternano per un’ultima serata sui palchi in piazza Aldo Moro, piazza San Benedetto, piazza dell’Orologio, vico Porto Raguseo, Balconata Santa Candida e via Mulini. Sei suggestive location in una delle perle turistiche della Puglia, la città di Polignano a Mare. Novità dell’edizione 2019 è la mediapartnership con Sky Tg24, che seguirà l’evento quotidianamente con dirette nelle piazze, interviste agli autori e approfondimenti.
Il passo dell’umanità
Fil rouge che unisce gli incontri è ‘Il passo dell’umanità’, ispirato allo sbarco sulla Luna avvenuto 50 anni fa: un evento che ha cambiato per sempre la percezione dei limiti geografici dell’uomo. Tema di cui si discute in piazza Moro con il vice presidente esecutivo e ceo del Gruppo Pirelli, Marco Tronchetti Provera, e con il direttore del TgLa7, Enrico Mentana. Insieme rispondono alle domande del pubblico, moderati dal comico Dario Vergassola. Il sostegno dell’azienda, che ha confermato l’importante partnership con il festival dopo lo scorso anno, si concretizza quindi anche nel programma di appuntamenti. Anima un secondo dibattito in piazza il direttore della Fondazione Pirelli, Antonio Calabrò, che a Polignano porta il volume Umanesimo industriale. Antologia di pensieri, parole, immagini e innovazioni. Sul palco anche Valerio Massimo Manfredi, autore del saggio Sentimento italiano. Storia, arte, natura di un popolo inimitabile, la cui narrazione parte da domanda sempre più attuale: in Italia si può ancora parlare di ‘Spirito di un popolo’ senza inciampare in goffi anacronismi? A moderare l’incontro è il giornalista Alberto Flores d’Arcais.
Minelli e Ainis per il workshop di Unioncamere
I passi nel cyberspazio: ostacoli e scoperte è l’ultimo appuntamento del workshop ‘Al passo con i tempi dell’Europa: innovazione, scienza e tecnica’, realizzato in collaborazione con Unioncamere Puglia, partner della rete EEN (Enterprise European Network). Il focus vede protagonisti in piazza San Benedetto Sam Habibi Minelli, project manager del GruppoMeta, leader nel settore dell’innovazione culturale, e il giurista Michele Ainis, autore de Il regno dell’Uroboro. Nel saggio racconta la ‘solitudine di massa’: con l’avvio della profilazione dei contenuti di Google nel 2009 “viene messa in gioco – sostiene – la possibilità di rapportarci gli uni agli altri, d’aprirci al mondo esterno”. L’incontro è presentato da Giuseppe Cruciani, inconfondibile voce de ‘La zanzara’ su Radio24.
Gli altri appuntamenti
Dagli approfondimenti sull’attualità all’analisi degli episodi controversi del passato, le grandi firme del giornalismo italiano animano diversi incontri nell’ultima giornata del festival. Il presidente della Rai, Marcello Foa, mette in guardia il pubblico sui pericoli della diffusione delle notizie false su internet nel dibattito Informazione e fake news: il ruolo della grande stampa, a cui partecipano il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, l’attore Riccardo Scamarcio e il direttore de Il Messaggero, Virman Cusenza. Pesca a piene mani dalla storia anche il direttore de Il Fatto Quotidiano, Marco Travaglio, nel suo libro-inchiesta Padrini fondatori. Al centro, l’analisi dei retroscena di una delle trattative segrete più controverse, quella tra Stato italiano e mafia, che “battezzò col sangue la Seconda Repubblica sui cadaveri di Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Paolo Borsellino, degli uomini e donne delle scorte e dei 10 caduti inermi nelle stragi del 1993 di Firenze, Roma e Milano”. Un patto denunciato sul quotidiano più volte anche dal secondo autore del libro, Marco Lillo, che ha trovato conferma nella recente sentenza della Corte di Assise di Palermo. Introduce la direttrice artistica del festival, Rosella Santoro.
Indagano sull’ascesa criminale della ‘Società foggiana’, invece, le firme de La Repubblica Giuliano Foschini e Carlo Bonini in Ti mangio il cuore. Per tracciare una cartina della spartizione di territori e racket da parte del clan mafioso, in piazza San Benedetto interviene il procuratore nazionale antimafia, Federico Cafiero de Raho. Scenari presenti e previsioni future sulla geopolitica dell’UE sono al centro del dibattito condotto dal direttore de Il Messaggero, Virman Cusenza e dal direttore de La Gazzetta del Mezzogiorno, Giuseppe De Tomaso, dal titolo i Passi avanti e stop sulla strada dell’Europa. Dall’eccessiva mole di processi ancora attivi, che ha portato a una crescita abnorme del numero di reati prescritti, come racconta in ‘La Repubblica degli impuniti’, si muove l’ex direttore de Il Fatto Quotidiano, Peter Gomez, per tracciare un ritratto delle ‘falle’ del sistema giudiziario italiano durante l’incontro Conoscere per deliberare. Presenta il responsabile della redazione pugliese del Corriere del Mezzogiorno, Michele Pennetti. Marcello Veneziani in Nostalgia degli dei osserva e racconta le dieci divinità che hanno fondato il pensiero e l’esistenza dell’uomo. A Polignano ne svela il senso recondito legato all’idea di religione insieme all’onorevole Francesco Paolo Sisto. Già vicedirettore di Rai 2 e conduttore di programmi di approfondimento su La7, il senatore Gianluigi Paragone in La vita a rate ci porta a riflettere, sempre con il suo stile provocatorio, sul più grande inganno della modernità: soldi in prestito in cambio dei diritti.
Due discipline apparentemente lontane, ma dalle connessioni inedite e affascinanti, sono al centro del focus La matematica nell’arte, tenuto dallo scrittore Richard Mason – che sul palco ripercorre la vita di un immortale artista poliedrico come Michelangelo Buonarroti – e dallo scienziato Alfio Quarteroni. L’incontro, presentato dalla firma de La Repubblica, Annarita Briganti, è impreziosito dai reading dell’attore Gianmarco Saurino. Mediterraneo: frontiera di pace è invece il titolo del dibattito animato dall’arcivescovo di Bari-Bitonto, monsignor Francesco Cacucci. Nell’epoca delle grandi migrazioni e dei porti chiusi, lancia un messaggio di accoglienza dialogando con Domenico Castellaneta, caporedattore de La Repubblica – Bari.
I grandi imprenditori italiani protagonisti in piazza Aldo Moro con due graditi ritorni. Brunello Cucinelli, patron dell’omonimo brand di abbigliamento in cachemire, tra aneddoti, filosofia e suggerimenti per creare un’impresa di successo. Un mix che ritorna nel suo ultimo libro: Il sogno di Solomeo. La mia vita e l’idea di capitalismo umanistico, presentato dal direttore di Sky Tg24, Giuseppe De Bellis. Con il marchio Eataly ha portato la buona gastronomia italiana alla ribalta internazionale, in Dialogo tra un cinico e un sognatore racconta il suo punto di vista sull’attualità, dai cambiamenti climatici alla politica dei “grandi Satana come Trump e Orbán”. Temi di cui Oscar Farinetti dibatte a Polignano insieme al segretario regionale della Cgil Puglia, Pino Gesmundo, con le irriverenti incursioni del comico Dario Vergassola. Presenta il conduttore televisivo Mauro Pulpito.
Spazio anche alla medicina nel programma del festival. In piazza dell’orologio si inaugura il focus I miei passi nel silenzio, realizzato in collaborazione con l’Istituto Acustico Maico di Bari. Si parla di sordità e delle nuove tecniche per curarla con Michele Cassano, primario di otorinolaringoiatria all’Ospedale di Foggia, il medico Egidio Dalena, Marilena Abbatepaolo, consigliere comunale di Polignano a Mare, e il giovane cantautore Roberto Valenza, in arte Shago. Solidarietà e salute per l’incontro dal titolo Le mani nel cuore, con la testimonianza dei medici Alessandro Frigiola e Roberto Ferrari, che con il progetto ‘European hearth for children’ ha formato centinaia di cardiochirurghi stranieri per poter operare le malformazioni congenite al cuore direttamente nei Paesi poveri e dilaniati dalla guerra. Interviene sul palco Beniamino Casillo. Presentazione preceduta dall’Omaggio a Giuseppe de Laurentis, scrittore che con le sue riflessioni ha saputo ritrarre l’essenza più diretta della sua terra, la Puglia.
Come sempre alta l’attenzione sulle tematiche del Mezzogiorno. Nell’anno di Matera Capitale della Cultura, ospite Eliana Di Caro con la sua guida incentrata sull’affascinante città lucana e sulle bellezze da scoprire in Basilicata. Presenta la caposervizio delle pagine culturali de La Gazzetta del Mezzogiorno, Enrica Simonetti. La programmazione leader in Puglia, primo evento di piazza San Benedetto, focalizza l’attenzione sui programmi di sviluppo territoriale lanciati con i Gruppi di azione locale. Ne discutono il direttore del Dipartimento Agricoltura, sviluppo rurale ed ambientale della Regione Puglia, Gianluca Nardone, e il presidente dell’AssoGal, Alberto Casoria.
Dalla Puglia ci spostiamo all’altra sponda del mar Adriatico, con la rassegna ‘I crocevia. Scritture, pensieri e voci dai Balcani’, organizzata in collaborazione con la casa editrice Besa Muci. Nell’ultimo appuntamento ospite Tijana M. Djerkovic con Il cielo sopra Belgrado. La scrittrice bulgara ha scelto Polignano per presentare in anteprima nazionale il suo prossimo libro in uscita. Gli orrori della guerra fanno da sfondo anche a In serbo, dove Milica Marinković racconta il ritorno alla normalità di una famiglia scampata al conflitto in Bosnia.
Storie appassionanti e sincere, che indagano l’anima e i sentimenti, sono sviluppate nei romanzi in rassegna. Amori che nascono e si trasformano tra infanzia e adolescenza nella Roma degli anni ’80 sono al centro di Se ami qualcuno dillo di Marco Bonini. Simona Sparaco indaga i momenti terribili in cui la vita e la morte si sfiorano diventando quasi la stessa cosa, nell’intimo racconto Nel silenzio delle nostre parole, vincitore del premio Dea Planeta 2019. Antonietta Stasi intreccia una passione totalizzante, capace di incrinare anche la perfetta sicurezza della protagonista tra le pagine di Oltre il tuo eco. Ci si focalizza sul soprannaturale in Magia nera di Loredana Lipperini: una raccolta che rende il confine tra verosimiglianza e fantasia sempre più labile. Ci spostiamo nel mondo onirico con Le voci del sogno, ultima opera dello sceneggiatore Ivan Cotroneo, dove quattordici voci – evocative, sensuali, sottili, oscure – raccontano le loro fantasie d’amore e di inquietudine. La penna di Lorenzo Beccati ambienta nella Londra del 1800 una storia visionaria, che ripesca l’immaginario di Frankenstein: uno scienziato che vuole dare vita ai cadaveri con l’ausilio dell’elettricità. Le ostilità e le ipocrisie di una classica famiglia borghese nell’Italia fascista al centro dell’esordio letterario di Lorena Fiorelli, Le convenienze. L’ascesa commerciale dei Florio, migrati da Bagnara Calabra a Palermo nel 1799, nel libro rivelazione di Stefania Auci, I leoni di Sicilia. Con il ritmo serrato di un thriller, Antonio Iovane ci porta nella mente di un componente delle Br, indagando ne Il brigatista le ragioni che spinsero un gruppo di giovani a imbracciare le armi e uccidere. Ci porta a riflettere sui danni delle dittature nell’epoca imperialista, l’ultima opera di Paolo Comentale, Quando le stelle caddero nel fiume. La Puglia glamour amata da stilisti e fashion blogger fa da sfondo a un omicidio in Festa al trullo di Chicca Maralfa. Atmosfere da giallo anche per l’indagine del commissario Ferrer in El Mozote, scritto da Mauro Di Giorgio
Non mancano i grandi saggi. Il rettore dell’Università di Bari, Antonio Felice Uricchio, delinea i campi di ricerca che fanno da volano per l’innovazione in Future in research. È una guida critica ai contenuti ‘family friendly’ della tv italiana, invece, Un anno di zapping…e di like, presentato da Michele Casella, componente dell’Osservatorio Media del Moige che stila annualmente l’omonimo rapporto. Con Il principio semplicità Francesco Bellino lancia un messaggio rivoluzionario, riprendendo le parole di Papa Francesco: bisogna combattere il principio ‘complesso=corretto’ della società odierna. Si intitola L’Universale, come la rivista da lui fondata nel 1931 in cui si formò anche Indro Montanelli, il libro dedicato a Berto Ricci, intellettuale fascista controcorrente sepolto a Bari, curato dal giornalista de La Gazzetta del Mezzogiorno Michele De Feudis. Paolo Jorio e Rossella Vodret ci portano alla scoperta dei Luoghi e misteri di Caravaggio, in un viaggio tra Milano, Roma, Napoli, Malta, Siracusa, Messina, forse Palermo e poi di nuovo Napoli, palcoscenici della vita inquieta, violenta, ma straordinariamente creativa, di un immenso artista: Michelangelo Merisi. Migrazioni e scambi culturali al centro de I passi verso l’integrazione in una delle tante ‘Little Italy’ di Carmine Curcio.
Tra gli altri autori che si alternano sui palchi di Polignano ci sono anche Alfredo De Giovanni, Maurizio Fiorino, Maria Luisa Troisi Della Marca, Gianni Forte, Giuseppe Santoro, Francesco Montemurro, Antonio Romano, Angelo Pio Villani, Lucia Calia e Osvaldo Piliego.
Libri e laboratori per adolescenti e bambini
Star del web, con tre milioni e mezzo di fan su Tik Tok, Youtube e Instagram, Marta Losito porta a Polignano la sua autobiografia, #Nonostante. Un incontro che farà la gioia degli adolescenti, dove ripercorre non solo i successi ottenuti, ma anche traguardi e aspirazioni di una 15enne.
Appuntamento al Libro Possibile Caffè di via Caduti di via Fani per i più piccoli. Gli incontri dello spazio bimbi si chiudono con il laboratorio Un prato nel mare a cura di Anna Chiara Castellano Visaggi e Antonella Laera alle 17, a cui segue alle 18 un grande evento finale animato dal Teatro Casa di Pulcinella.
Ingresso gratuito a tutti gli incontri
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