Un impressionista italiano a Parigi: la Phillips Collection presenta a Washington la prima mostra negli Stati Uniti dedicata a Giuseppe De Nittis in un esempio di collaborazione internazionale con la Pinacoteca Giuseppe De Nittis, il Comune di Barletta, la Regione Puglia e la Fondazione Pino Pascali.
La rassegna, aperta dal 12 novembre al 12 febbraio, riunira’ 73 opere conservate in importanti collezioni e musei negli Stati Uniti, in Francia e in italia, 32 dei quali provenienti dalla Pinacoteca De Nittis. “Giuseppe De Nittis e’ stato una figura importante dell’Impressionismo ma negli Usa non fu osannato al pari di un Degas o di un Manet”, ha detto Dorothy Kosinski, la direttrice della Phillips, secondo cui la mostra puntera’ i riflettori sul suo ruolo influente sull’arte del tempo, soprattutto a Parigi dove De Nittis arrivo’ da Napoli nel 1867 a soli 21 anni.
Il giovane artista si fece presto conoscere e nel 1874 Degas lo invito’ a partecipare – unico italiano – alla prima mostra sugli Impressionisti a 35 Boulevard des Capucines, nell’ex studio del fotografo Gaspard-Félix Tournachon, meglio conosciuto come Nadar. Con sede a Barletta nello storico Palazzo Marra, la Pinacoteca De Nittis e’ nata con il lascito di Léontine Gruvelle De Nittis, la vedova dell’artista, di circa 200 dipinti e disegni del marito. La mostra presenta anche i risultati della stretta amicizia con Manet Degas, che fu il mentore del giovane pugliese, e le prime collaborazioni a Napoli nel 1872 e 1875 con il giovane Gustave Caillebotte. “Largamente trascurato, De Nittis e’ stata una figura importante nella storia del modernismo e dell’arte dell’Ottocento in Europa”, ha detto Renato Miracco, il curatore della Pinacoteca De Nittis. Secondo Mariangela Zappia, Ambasciatrice d’Italia a Washington, “questa manifestazione è la perfetta testimonianza della lunga amicizia tra Italia e Stati Uniti e del lavoro incessante di entrambi i paese per rafforzare i legami attraverso l’arte e la cultura”.