La mostra, patrocinata dal Comune di Otranto e dalla Regione Puglia, è dedicata ai popoli dell’India, composta da 100 fotografie di grandi dimensioni scattate da Claudio Tirelli, presidente dell’associazione culturale “Obiettivo sul Mondo”, che da oltre 40 anni studia usi e costumi di queste popolazioni. Scattate in villaggi, foreste, deserti, ecc., colgono tutti gli aspetti dell’umanità e saranno supportate da tessuti, monili, sculture, ornamenti, abiti, strumenti musicali, sculture. Oggetti raccolti con cura e competenza in quasi mezzo secolo, ormai difficili da trovare anche sul posto, che hanno una storia e, soprattutto, riescono a comunicarla.
“Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell’avere nuovi occhi”, diceva Marcel Proust. Viaggiare in India costringe a modificare i propri, di occhi, per guardare un mondo fatto di tanti mondi. Tanti mondi che Claudio Tirelli studia e frequenta da quarant’anni. Viaggiatore autodidatta, esperto fotografo, autore di libri e pubblicazioni, ha all’attivo oltre 70 soggiorni in ogni angolo del subcontinente indiano. Con l’associazione culturale che presiede,“Obiettivo sul Mondo”, ha organizzato mostre in località di assoluto prestigio. Tra le più significative: “Afghanistan, un mondo svelato”, con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri; “I figli di Abramo”, con il patrocinio della Camera dei deputati; “India sconosciuta”, allestita presso la Camera dei Deputati a Roma, successivamente presso la sede IFAD (Organismo delle Nazioni Unite per lo sviluppo agricolo) e infine presso l’Ambasciata Italiana a Delhi (India); “Popoli Indigeni custodi di Madre Terra” presso il Ministero del tesoro a Roma; “Adivasi, India a Genova”, con il patrocinio del Ministero dei Beni e le Attività Culturali; “Pastoralis Women”, Photo Exibition Gujarat (India); “Trame Indiane”, con l’Adesione del Presidente della Repubblica e il patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali; “Extra Ordinary Food Expo Milano 2015”, presso i padiglioni Kip International School e Slow Food; “Indian Textile”, ad Expo Gate Milano.
Al Castello Aragonese di Otranto l’autore propone “L’India a Otranto”, un evento interamente dedicato allo straordinario Paese asiatico.
L’India è, infatti, la più antica civiltà del pianeta, un paese-continente con più di un miliardo e trecento milioni di persone, un mosaico di popoli, razze, culture, religioni e lingue. Un universo a sé in cui si susseguono e si rincorrono paesaggi mozzafiato, palazzi dei sultani, villaggi da fiaba, luoghi-simbolo di regni straordinari che si sono intersecati nel corso dei millenni.
In India c’è tutto. Ma ci sono, soprattutto, le persone. Volti che, attraverso i tratti somatici, non solo rivelano un caleidoscopio di etnie ma incarnano usanze, abitudini, modi di vita, credenze religiose. Personaggi che sembrano usciti dalla Bibbia accanto a monaci buddisti e asceti induisti, visi di una dolcezza infinita, donne-tigri, sciamani, nomadi e aborigeni. Ritratti che parlano e più ancora parlano gli occhi, spesso e volentieri di una bellezza sconvolgente.
Tirelli ha documentato minoranze in via d’estinzione e popolazioni urbane, borghi rimasti uguali da secoli, feste tradizionali, riti, miti. E spesso ci sarà lui nelle sale del Castello, a raccontare di persona la “sua” India, quella che pochi altri occidentali hanno potuto conoscere così bene e amare così profondamente.
La rassegna potrà poi essere visitata fino al 5 maggio, tutti i giorni dalle 10 alle 19.
redazione