L’Olio bio Vallarella conquista il 5 gocce ‘Bibenda’. Il riconoscimento per la famiglia andriese che da più di cento anni produce olio di
L’Olio bio Vallarella conquista il 5 gocce ‘Bibenda’. Il riconoscimento per la famiglia andriese che da più di cento anni produce olio di eccellenza.
La premiazione domani ad Ostuni durante la serata di gala per la presentazione alla stampa della Guida “Bibenda 2023. I migliori oli extravergine d’Italia”
«Ricevere il riconoscimento della guida ‘Bibenda’ come olio di eccellenza ci riempie d’orgoglio. I premi vinti con il Gold Edition Bio Vallarella di monocultivar coratina ci ripagano ampiamente dei moltissimi sforzi fatti dalla mia famiglia per produrre un olio di alta qualità nella nostra impresa 4.0». È Riccardo Vallarella, project manager dell’omonimo Frantoio, a commentare la notizia del diploma che sarà assegnato alla referenza di punta dell’azienda di famiglia domani 26 marzo durante la serata di gala, promossa dalla Fondazione Italiana Sommelier Puglia con il contributo della Regione Puglia, Dipartimento Agricoltura Sviluppo Rurale ed Ambientale, presso Masseria Traetta Exclusive a Ostuni (BR), per premiare gli Oli Evo della Puglia che hanno conquistato le 5 Gocce di BIBENDA 2023. Un appuntamento esclusivo, alla presenza di importanti personalità istituzionali regionali e nazionali, giornalisti specializzati e selezionati estimatori “per celebrare le eccellenze della produzione olivicola pugliese 2023, ringraziare i produttori e gli imprenditori per i sacrifici e l’impegno profusi per la valorizzazione della nostra regione in Italia e nel mondo” – come sottolineato dall’organizzazione.
L’olio Vallarella è tra le 209 eccellenze italiane premiate con le cinque gocce della guida “Bibenda 2023. I migliori oli extravergine d’Italia”, che nell’occasione sarà presentata alla stampa. Quest’anno la Puglia vanta l’importante primato di essere la prima regione per numero – ben 41 – di oli extravergine di qualità premiati a livello nazionale.
Un po’ di storia: dalla macina all’industria 4.0. É una storia d’amore quella della famiglia Vallarella che ha inizio più di un secolo fa e lega tre generazioni. Il capostipite Riccardo coltiva con dedizione la sua terra, il figlio Michele, attualmente presidente dell’azienda agricola omonima, nel 1986 diventa trasformatore con l’apertura di un piccolo frantoio nel centro cittadino di Andria. Nel nuovo millennio, convinta di poter contare sulle innovazioni per realizzare un prodotto di altissima qualità, la famiglia Vallarella decide di realizzare un nuovo frantoio, unico in Italia per l’utilizzo delle tecnologie all’avanguardia Alfa Laval. Esso nasce sulle campagne di nonno Riccardo, come segno di continuità e gratitudine, segnando il passaggio dalla macina all’industria 4.0. Con questa nuova tecnologia, infatti, è possibile garantire tramite il touch screen di un tablet tracciabilità, temperature, tempi di gramolazione ed eventuali controlli diagnostici.
L’azienda è una vera eccellenza pugliese con più di 100 anni di esperienza, oltre ad essere interamente biologica. Gli oliveti, infatti, sono coltivati secondo le normative biologiche. Il tempo che intercorre tra la raccolta e la molitura è di 24 ore e l’estrazione dell’olio evo avviene a freddo per far sì che il prodotto finale mantenga tutte le caratteristiche organolettiche. Il frantoio inoltre è ecosostenibile in quanto la sansa prodotta subisce un processo di lavorazione con estrazione di nocciolino pulito e secco utilizzato poi all’interno del frantoio stesso come combustibile per le caldaie, in un’ottica di economia circolare.
Redazione