Longo: “La Puglia non deve ospitare il deposito di rifiuti radioattivi”
“Non vorremmo essere accusati di essere affetti dalla sindrome “nimby” (not in my back yard, non nel mio cortile) ma siamo da poco riusciti, anche se per pochi altri mesi, a scongiurare il rischio di vedere i nostri mari “affollati” dai ricercatori di “oro nero” ed ecco che un’altra minaccia aleggia sulla nostra Puglia”. E’ questo l’allarme lanciato da Peppino Longo, consigliere regionale della lista “Con Emiliano” e presidente del movimento Realtà Pugliese.
“Nelle scorse ore – prosegue Longo – è stata pubblicata la Cnapi, la Carta dei siti potenzialmente idonei ad ospitare il Deposito unico nazionale dei rifiuti radioattivi ed il parco tecnologico. Tra i 67 siti individuati, ce ne sono almeno tre che riguardano la Murgia ed i territori tra le province di Bari e Matera e Bari e Taranto. Nella tabella, le nostre aree vengono inserite tra quelle in classe A2, giudicate buone ad ospitare il deposito. Si tratta di una a Gravina in contrada San Domenico, una sull’asse Altamura-Matera lungo la strada La Chianca e l’altra tra Altamura-Laterza”.
“La nostra Murgia – conclude Peppino Longo – va difesa da questa nuova minaccia, un territorio così importante per la nostra regione, dall’enorme potenziale turistico-culturale non potrebbe e non dovrebbe ospitare un deposito di rifiuti nucleari. Ovviamente, nessuno mette in dubbio le rassicurazioni sulla non pericolosità del sito ma tutti quanti dobbiamo vigilare per fare in modo che la nostra regione non riceva questo nuovo schiaffo”.
Redazione