E’ sempre in crescita l’interesse del mondo occidentale contemporaneo per le spiritualità e per le filosofie orientali, soprattutto per una ricerca più profonda delle proprie radici esistenziali.
Abbiamo intervistato Michele Ranieri che da anni studia e pratica Tantra, Ayurveda e Yoga. In Puglia e in Basilicata in questi giorni per corsi di formazione sull’ ayurveda, definibile come scienza dell’alimentazione, della salute e del benessere, ma anche come pratica per l’armonia del corpo e dei rapporti interpersonali, come quelli di coppia. Dal curriculum vitae del maestro si evincono esperienze in India, Perù, Bolivia, Ecuador, Kerala. Abbiamo chiesto, nella nostra esclusiva intervista, quali sono le motivazioni che spingono giovani e non ad avvicinarsi ad un certo tipo di esperienze, quale lo yoga che è probabilmente la pratica più nota e comune. Per Ranieri c’è nella persona un forte desiderio di cambiamento, contro una quotidianità fragile e incapace di dare la vera felicità, per cui i corsi si propongono di conseguire quegli obiettivi che possano sostenere e aiutare l’individuo nella sua vita di ogni giorno. Bisogna anche educare al bello, ne è convinto Ranieri, citando la figura di San Francesco d’Assisi, dunque di una figura cristiana mistica. Una citazione che in qualche modo abbatte il dualismo tra Oriente e Occidente, spesso considerati diversi e opposti. Sulle pratiche orientali, a dir il vero, si era pronunciato papa Ratzinger in passato, dichiarando che c’è uno yoga “ridotto ad una specie di ginnastica: si offre qualche elemento che può dare un aiuto per il rilassamento del corpo”.
“E’ necessario un cammino di ricerca perenne dell’uomo che conduca ad un cambiamento individuale e sociale”, continua Ranieri, “ho iniziato leggendo “Siddharta” di Hermann Hesses”. Il romanzo è ispirato liberamente alla vicenda biografica del Buddha, anche se il Siddharta protagonista non è il Buddha storico, il quale compare nel libro come personaggio secondario sotto il nome di Gotama, ma un personaggio di fantasia che rappresenta «uno dei tanti Buddha potenziali».
Ranieri non ritiene di dover collocarsi nella corrente della New Age, anzi egli parla di una “Old Age”, richiamando l’antica radice delle pratiche da lui trasmesse e che sono impregnate della spiritualità e della vitalità delle origini.
Un tema complesso che come redazione abbiamo voluto affrontare , in questi giorni Ranieri è in Puglia: Massafra, Centro yoga Namastè; giovedì 16 febbraio ad Alberobello, ore 18.30, nello Studio Marilù Galiani; sabato 18 febbraio in Basilicata a Matera (18.30 nel Centro Yoga Matha / Casa Netural (Via Galileo Galilei), per un laboratorio su Ayurveda e massaggio; mentre il giorno dopo, domenica 19, una intera giornata formativa che avrà come tema “La cucina dei Dei, nutrimento per il corpo e l’anima. Dietologia ayurvedica e cucina indiana” .
di Antonio Carbonara