## LSDmagazine a Sanremo: cronache di una sopravvivenza (glamour)

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Sanremo 2025. Un evento che non si limita a celebrare la canzone italiana, ma è una vera e propria maratona di paillettes, caffè annacquati alle 4 del mattino e tentativi disperati di decifrare il significato delle metafore nei testi delle canzoni in gara. E noi di LSD Magazine, nella persona del direttore Michele Traversa, la l’inviata Manuela Lenoci (che pare abbia una capacità di teletrasporto non ancora studiata dalla scienza) e la nostra inviata Aya Aouichaoui (la cui energia è alimentata dalla sua determinazione e la giovane età), eravamo lì, in prima fila (o forse in seconda, terza, dipendeva dal momento e dall’affollamento).

 Michele, con la sua aria da professore di liceo intento a decifrare un geroglifico egizio, si aggirava tra le varie feste post-festival con un taccuino e una penna sempre a portata di mano, annotando con fare serio (ma con un sorriso furtivo) le ultime indiscrezioni sui flirt tra cantanti. A giudicare dalle foto, pare che il suo obiettivo principale fosse quello di testare la resistenza del suo fegato.

Manuela, invece, è stata avvistata contemporaneamente a tre eventi diversi. Un’intervista a Rocco hunt mentre faceva colazione? Check. Un’analisi approfondita delle strategie di marketing di un concorrente sconosciuto? Check. Un commento critico alla scelta del dessert al buffet del dopo-cena? Triplo check. La clonazione è davvero una possibilità, o Manuela ha semplicemente scoperto il segreto della velocità della luce?

Aya, infine, incarna lo spirito selvaggio di Sanremo. Un’autentica guerriera dell’aperitivo, abile nel destreggiarsi tra i camerieri con vassoi di tartine e le star in cerca di un’intervista veloce prima del prossimo impegno. Le sue dirette radiofoniche, poi, sono leggenda: un mix di professionalità, ironia e commenti fulminanti sulle scarpe dei cantanti.

In definitiva, la presenza di LSD Magazine a Sanremo 2025 è stata un successo. Abbiamo visto, sentito e (soprattutto) bevuto tutto ciò che c’era da vedere, sentire e bere. Se avete delle domande sull’evento, non esitate a contattarci… ma prima assicuratevi di avere a disposizione una buona scorta di caffè. E possibilmente, un kit di pronto soccorso per il post-sbornia. Il nostro team, infatti, è tornato a casa più stanco che mai, ma con un carico di storie che non mancheremo di raccontare (appena riusciremo a rimettere insieme i pezzi).

Redazione

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