Con una delibera approvata nei giorni scorsi, l’Amministrazione Comunale ha definito il quadro finanziario per la realizzazione della quarta edizione di Luci e suoni d’artista e per le manifestazioni del periodo natalizio come il presepe tradizionale cittadino in piazza Dante e alcuni concerti nelle chiese.
Il Comune sosterrà le attività per circa un terzo dei costi totali previsti, ovvero con un investimento di €33.500 sui circa €90.000 complessivi. I restanti due terzi arriveranno da finanziamenti regionali dedicati al progettoe da possibili sponsorizzazioni e donazioni liberali.
Luci e suoni d’artista, che giunge quest’annoalla sua quarta edizione, avrà per titolo Genius Luci, sarà inaugurato il 7 dicembre prossimo con l’accensione simultanea delle luci in tutto il centro e la partecipazione di scuole, associazioni, gruppi musicali cittadini che accompagneranno questa grande festa.
I finanziamenti copriranno soprattutto i costi di produzione, l’acquisto dei materiali necessari, la realizzazione, l’allestimento e lo smontaggio delle sculture luminose che rimangono poi di proprietà del Comune.
Anche quest’anno nessun compenso è previsto per la direzione artistica; è questa infatti la linea scelta fin dal 2016 dalla giunta comunale, d’accordo con il direttore e ideatore del progetto, il designer Vittorio Palumbo. Linea che peraltro ricalca quella da sempre seguita anche per l’altro progetto di punta del Comune, il Talos festival, il cui direttore Pino Minafra sceglie da sempre di rinunciare a un possibile compenso per potenziare la qualità della produzione.
“Diventare la città con il migliore progetto di arte pubblica partecipata nel periodo natalizio – dichiara l’assessora Monica Filograno – attrarre flussi turistici in settimane vitali per il commercio cittadino, far parlare di sé i media nazionali, essere d’esempio per altri Comuni che ci chiedono come fare e che stanno, sulla base del nostro processo, avviando progettualità simili, non è impresa da poco e non può essere fatta senza investire risorse.
La buona volontà di tanti cittadini che dedicano tempo e imparano dai maestri e il talento e l’impegno di alcuni professionisti, per lo più giovani e molti ruvesi, fondamentali nella creazione delle istallazioni, devono essere necessariamente sostenuti anche se in modo mai davvero adeguato. Anche quest’anno rammento allora a chi invoca una città vitale per i suoi abitanti e interessante per i visitatori, che questi obiettivi richiedono creatività, lungimiranza e anche investimenti e che le risorse destinate alla cultura tornano sempre indietro e moltiplicate”.
ufficio stampa Comune di Ruvo
redazione