Dai primi giorni di marzo in Italia la Scott Free Production, del regista Ridley Scott e Giannina Scott, sta girando il film “House of Gucci”, diretto dallo stesso Scott e con un cast stellare tra cui sono presenti Al Pacino, Lady Gaga, Adam Driver, Jeremy Irons, nel quale ha avuto spazio, con una scena, l’attore barese Luciano Marinelli.
Questo film è un poliziesco biografico, la cui uscita è in programma a novembre 2021 (si spera sul grande schermo), racconta la storia dei coniugi Gucci, per meglio dire il caso dell’omicidio di Maurizio Gucci su mandato dell’ex moglie Patrizia Reggiani, che ha rappresentato un fatto di cronaca nera di risonanza internazionale. La storia è basata sul libro del 2001 “The house of Gucci: A Sensational Story of Murder, Madness, Glamour, and Greed” di Sara Gay, con sceneggiatura firmata da Roberto Bentivegna e un set itinerante nei principali luoghi della storia, ovvero Aosta, Milano e Roma.
“Ho appreso della mia parte – spiega Luciano Marinelli – con immensa felicità e gioia. Ero impegnato in questa produzione a Roma, come AOSM, assistente operatore scene di massa. L’assistente regista Roy Bava, primo aiuto italiano di Ridley Scott, il mio responsabile OSM e la prima assistente regia Chiara Frosio mi hanno dato la possibilità di recitare in questa seppur piccola, per me importantissima parte”.
L’attore barese collaboratore assiduo delle produzioni americane in Italia, ha già preso parte, con piccole parti, in “Six Underground”, “Mission Impossible 7”, “John Wick – Capitolo 2” e altri ancora. I primi giorni di aprile ha avuto quindi modo di affiancare i protagonisti del film, star del cinema americano di fama mondiale, sul set romano, in una produzione dal costo stratosferico, che punta a creare un colossal e i cui diritti sono stati acquistati dalla celebre Metro-Goldwyn-Mayer. Marinelli è stato impegnato un giorno intero per girare la scena nella quale interviene. A caratterizzare questa esperienza, non solo una grande emozione, ma anche le misure anti contagio per via dell’emergenza sanitaria. Tutto il cast e gli attori partecipanti alle scene, compreso l’attore nostrano, erano scortati sul set e inavvicinabili, oltre a tamponi ogni giorno.
“Sono stato sbalordito da questa esperienza. Stare al fianco di un mostro sacro della cinematografia mondiale come Al Pacino, rappresenta per qualunque attore normale un’immensa fortuna. Io sono stato con lui diverse volte nell’arco della giornata, come anche a Lady Gaga. Ho avuto modo di notare, con molto piacere la loro umiltà. Al termine della giornata hanno salutato e ringraziato tutti”.
redazione