Il Ministero premia l’Università di Bari, assegnando maggiori risorse per l’anno 2017.
E’ stato pubblicato sulla home page del MIUR il decreto avente ad oggetto la ripartizione tra gli atenei del Fondo di Finanziamento ordinario per l’anno 2017 (pari, per l’intero sistema, a 6,982 miliardi di euro).
L’assegnazione per l’Ateneo barese ammonta a 183.306.681euro, ben 7 milioni in più della previsione del bilancio 2017 cui deve ancora essere aggiunta, l’assegnazione post lauream, (nell’anno 2016 ammontava a 3.115.695,00).
Un risultato complessivo che colloca la nostra Università tra gli Atenei che si sono visti riconoscere la maggiore quota premiale a livello nazionale (da circa 30 a 40 milioni).Un risultato storico, che premia l’impegno profuso dall’intera comunità nell’ultima valutazione della qualità della ricerca (VQR) e nelle politiche di attrazione di studenti (alla cui numerosità si collega il costo standard)
L’Ateneo barese, inoltre, saluta con favore l’introduzione, nel decreto FFO, dello stanziamento di 55 milioni di euro relativo alla no tax area, finalizzato a compensare il minor gettito della contribuzione studentesca derivante dagli esoneri totali e parziali, ben più consistenti per le Università, come quelle pugliesi, collocate in contesti geografici meno avvantaggiati.
Grazie a tale misura, fortemente voluta dal Rettore Uricchio, all’Università di Bari è stato assegnato l’importo di circa 2,4 milioni di euro, ed è stato possibile, già dall’anno accademico 2017/2018, ridurre sensibilmente l’ammontare di tasse e contributi a carico degli studenti.
Il peso “complessivo” dell’assegnazione del fondo dell’Università di Bari sul sistema è cresciuto, passando dal 2,69% del 2016 al 2,76% del 2017, premiando l’impegno fino ad oggi profuso nel miglioramento degli indicatori di performance e di sostenibilità economico finanziaria dell’Ateneo.
Ufficio stampa Università A. Moro
redazione