“La mafia foggiana starebbe dimostrando un’elevata capacità di penetrazione nel tessuto imprenditoriale e all’interno degli Enti locali come documentato dagli scioglimenti per infiltrazioni mafiose di importanti Consigli Comunali tra i quali, più di recente, quello di Foggia”.
E’ quanto si legga nella relazione della Direzione investigativa antimafia, con riferimento al secondo semestre del 2022 in provincia di Foggia.
“Le compagini mafiose in Capitanata, favorite dalla diffusa omertà nel locale contesto sociale, si distinguono – evidenziano dalla Dia – per la loro impenetrabilità derivante dalla rigida struttura familistica e per il loro forte radicamento territoriale”. Le indagini hanno fatto emergere per i clan foggiani “l’adozione di modelli tendenzialmente federati in grado di influenzare le dinamiche criminali non solo delle altre aree della provincia, come il Gargano e l’Alto Tavoliere, ma anche di altre regioni quali l’Abruzzo e il Molise” . Nella relazione è sottolineato come “l’approccio marcatamente imprenditoriale dell’infiltrazione mafiosa è ricavabile dalla capacità dei vari clan di stare al passo con la modernità, assumendo le caratteristiche di una mafia camaleontica in grado di essere contestualmente rozza, feroce e affaristicamente evoluta”.
Nel secondo semestre del 2022 la conferma di possibili infiltrazioni tra le istituzioni, secondo la Dia, “perviene dalla nomina da parte della Prefettura di Foggia, della Commissione di accesso nel Comune di Orta Nova a seguito di alcuni omicidi commessi in quel territorio nei mesi di settembre e ottobre 2022”. Il Prefetto di Foggia Maurizio Valiante ha anche sottolineato come risulti necessario “innalzare la soglia di attenzione da parte delle Istituzioni, attraverso iniziative ed interventi preventivi, utili proprio ad impedire tali infiltrazioni e i rischi corruttivi” nel periodo storico in cui anche il territorio foggiano “beneficerà delle ingenti risorse per l’attuazione degli interventi del Pnrr” (Ansa).
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