Manduria, simula suicidio e invia video,denunciato

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Un momento dell'operazione dei Carabinieri a Palagiano e in altri paesi della provincia di Taranto, 13 aprile 2015. I carabinieri hanno notificato 29 ordinanze di custodia cautelare nei confronti di presunti affiliati ad un'associazione per delinquere finalizzata al traffico di droga. L'operazione è stata condotta dai militari della Direzione distrettuale antimafia di Lecce e del comando provinciale di Taranto. Le indagini si sono concentrate sul clan Putignano di Palagiano, che dopo alcuni anni sarebbe tornato a imporsi nell'attività di spaccio di sostanze stupefacenti. ANSA/ CARABINIERI TARANTO +++ ANSA PROVIDES ACCESS TO THIS HANDOUT PHOTO TO BE USED SOLELY TO ILLUSTRATE NEWS REPORTING OR COMMENTARY ON THE FACTS OR EVENTS DEPICTED IN THIS IMAGE; NO ARCHIVING; NO LICENSING +++

Ha simulato un tentativo di suicidio sparandosi al petto con una pistola a salve e ha mandato il videomessaggio con WhatsApp alla sorella della fidanzata, che risiede a Rovigo: con l’accusa di procurato allarme è stato denunciato un 33enne di Manduria (Taranto).

 

Sono stati i carabinieri a rintracciarlo nella sua abitazione dopo aver ricevuto la segnalazione. La sorella della fidanzata del 33enne, scossa dal filmato ricevuto, ha subito dato l’allarme telefonando al 112 e raccontando l’accaduto ai carabinieri. La Centrale Operativa di Padova ha informato subito i colleghi di Manduria,che hanno subito raggiunto l’abitazione dell’uomo. Il 33enne, trovato in ottimo stato di salute, interpellato in merito al filmato shock, ha ammesso le proprie responsabilità nonché la paternità del videomessaggio trasmesso, consegnando spontaneamente l’arma utilizzata per la simulazione, una pistola a salve,con relativo munizionamento, che è stata repertata e sottoposta a sequestro. Non è ancora chiaro il motivo del suo gesto.

ansa

redazione

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