Sit-in di protesta da parte di decine di cittadini questa mattina in località Urmo Belsito, a Manduria, in prossimità del cantiere allestito per la realizzazione del nuovo depuratore consortile.
I manifestanti dicono no alla localizzazione dell’impianto a ridosso di una riserva naturale che ospita annualmente fenicotteri rosa e altre specie protette e all’ipotesi di scarico a mare dei liquami dei Comuni di Sava e Manduria. C’è stato anche un simbolico incatenamento dei sindaci Roberto Massafra di Manduria, Antonio Minò di Avetrana e Giuseppe Margheriti di Erchie, i quali si sono poi spostati al Municipio di Manduria con altri amministratori e al portavoce del comitato civico, Francesco Di Lauro. I sindaci di Manduria e Avetrana hanno sottoscritto un documento da inviare al presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, al direttore generale di Aqp e al prefetto di Taranto Donato Cafagna. Chiedono nuovamente l’immediata sospensione dei lavori e la convocazione di un tavolo tecnico-politico.
ansa
Maria Cristina Consiglio