Maratona per Umberto Galimberti , Primo Piano – Bitonto

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Il 9 dicembre sarà una data molto importante nel calendario di Bitonto. Nell’ambito della Stagione Teatrale 2023/24 voluta dal Comune, organizzata in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese, Consorzio per le arti e la cultura e dedicata al tema ‘Generare comunità, raccontare l’uomo, ritornare al sentire’, nella suggestiva cornice del Teatro “T. Traetta” ci sarà un’ospite d’eccezione: Umberto Galimberti. Sociologo, psicanalista, membro ordinario (dal 1985) dell’International Association of Analytical Psychology, tra i più prestigiosi filosofi del panorama nazionale contemporaneo, Galimberti terrà un seminario sul rapporto tra vita, amore, filosofia dal titolo: “Quando la vita era governata dal cuore. Emozioni e sentimenti nell’età della tecnica”. Ad accompagnarlo lungo questo itinerario filosofico-esistenziale con delle performance attoriali, Raffaello Fusaro, registra autore e performer letterario bitontino.

In vista dell’evento, la redazione di Primo Piano intende omaggiare l’arrivo del filosofo con l’iniziativa social Maratona per Umberto Galimberti suggerita dal vice direttore Pier Girolamo Larovere. Docente di Antropologia culturale, Filosofia della storia, Psicologia generale e Psicologia dinamica (fino al 2012) all’Università Ca’ Foscari di Venezia, collaboratore del quotidiano la Repubblica (dal 1995) e del magazine settimanale D – la Repubblica delle donne, iscritto all’Ordine degli psicologi con specializzazione in psicoterapia nonché esponente della psichiatria fenomenologica, Galimberti ha rivisitato e reinterpretato, in maniera originale e con taglio interdisciplinare, autori, momenti e aspetti del pensiero filosofico e della cultura tout court, contribuendo alla riscoperta del pensiero simbolico inteso come la base prima e più autentica della psiche umana, dopo aver a lungo indagato il pensiero logico-metafisico e razionale.

In preparazione alla conferenza-spettacolo che avrà luogo alle ore 21.00, gli studenti delle classi quinte del Liceo Scientifico e Artistico “Galileo Galilei” e del Liceo Classico e Linguistico Scienze Umane Economico Sociale “Carmine Sylos” leggeranno in diretta Instagram sulla pagina di Primo piano spezzoni estratti, rispettivamente, da due fortunati saggi del filosofo nato a Monza nel 1942: L’ospite inquietante. Il nichilismo e i giovani (Feltrinelli, 2007) e Il libro delle emozioni (Feltrinelli, 2021).

La scelta di queste opere si giustifica per due ordini di ragioni. La prima risiede nel fatto che il nichilismo, che Friedrich Nietzsche, a parere di Martin Heidegger, chiamava “il più inquietante fra tutti gli ospiti” è un tema interessante per tutte le persone che hanno a che fare con gli adolescenti, educatori e genitori, ma è anche una risposta alle angosce che i fatti di cronaca nera ci propongono quotidianamente. Il nichilismo ha invaso la vita degli adolescenti che, se “interrogati, non sanno descrivere il loro malessere perché ormai hanno raggiunto quell’analfabetismo emotivo che non consente di riconoscere i propri sentimenti e soprattutto di chiamarli per nome” (cfr. Galimberti, 2007, Introduzione, p. 11).

La seconda spiegazione poggia sulla ferma convinzione che le emozioni – l’evento più democratico che esista sul pianeta Terra e che tutti, dal più ricco manager della Silicon Valley al più povero abitante dello slum di Bombay, abbiamo in comune, – sono “una terra ancora abbastanza sconosciuta” (vd. Galimberti 2021, Introduzione p. 9). Esse albergano in ciascuno di noi definendoci e dandoci, alle volte, la misura di una vertigine; nel senso che non riusciamo a capire bene se siamo noi a controllare loro o, viceversa, sono loro a controllare noi.

Un libro pieno di affermazioni importanti in cui è impossibile non riconoscersi. E che “invita a sorvegliare il futuro dei nativi digitali, i quali ancora non hanno capito che la rete non è un “mezzo” a disposizione che possono usare a loro piacimento, ma è un “mondo” in cui sono immersi che li codifica a loro insaputa, modificandone il modo di pensare e di sentire”, con annessi imprevedibili effetti della “digitalizzazione della scuola sull’educazione dell’emozione e dei sentimenti” (ivi., p. 11-12) delle giovani generazioni.

Utilizzando gli hashtag #conoscitestesso, #nichilismo, #giovani, #emozioni #etàdellatecnica, per sei giorni, dal 4 al 9 dicembre, giovanissimi maratoneti si succederanno in letture pubbliche sui propri profili Instagram interpretando la voce di un uomo di grande levatura intellettuale che “esercita la sua funzione di filosofo nei modi classici che pertengono a questa figura. […] In Galimberti l’eredità della grecità si trasforma in una maieutica moderna e coincide con la presa di coscienza della fine della metafisica e dell’avvento del nichilismo” (Alloni M., Galimberti U., 2011, Prefazione a Il viandante della filosofia, Alberti editore, pp. 9,11).

Redazione

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