Massimo Cassano scende in campo con Azione ed è polemica sui social

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È di oggi la notizia della candidatura di Massimo Cassano con il cosiddetto terzo polo di Renzi e Calenda. Cassano ha iniziato la carriera politica nella DC per passare poi a Forza Italia, con cui è stato eletto alla provincia di bari, alla regione Puglia e infine al Senato nel 2013. Passato al Nuovo Centrodestra di Alfano, nel viene nominato sottosegretario di Stato al Lavoro nei governi Renzi (2014) e Gentiloni (2016). Scioltosi il Nuovo Centrodestra, Cassano fonda il movimento Puglia Popolare, dopo essere brevemente ripassato da Forza Italia. Dopo questa lunga militanza nel centrodestra, e dopo la mancata elezione alle politiche del 2018, Cassano sposta la sua Puglia Popolare verso il centrosinistra, entrando in maggioranza con Michele Emiliano alla regione Puglia. Il 7 gennaio 2019 Cassano viene nominato commissario straordinario dell’Agenzia regionale per le politiche attive del lavoro (ARPAL).
Alle regionali del 2020 Puglia Popolare si presenta nella lista “Popolari con Emiliano”, ottiene 7 consiglieri e un assessore. Cassano viene confermato a capo dell’Arpal con il ruolo di direttore generale. Oggi si è diffusa la notizia dell’adesione di Cassano ad Azione di Calenda e la conseguente candidatura alla politiche del 25 settembre. In un comunicato diffuso alla stampa Cassano dichiara la sua totale adesione alle politiche di Azione, compresa la collocazione all’opposizione del presidente Emiliano.
La notizia della candidatura di Cassano, tuttavia, ha dato vita a una serie di commenti sui social network, che hanno tirato in ballo lo stesso Calenda la cui disistima per Emiliano è nota.

Antonio Carbonara

Redazione

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