Maxi furto di olive: da Cia Due Mari un plauso ai Carabinieri della Compagnia di Castellaneta

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Maxi furto di olive: da Cia Due Mari un plauso
ai Carabinieri della Compagnia di Castellaneta

 

Castellaneta – «Un plauso ai carabinieri del Nucleo Operativo Aliquota Radiomobile della Compagnia di Castellaneta per aver arrestato in flagranza di reato un ladro di olive in azione nelle campagne di Castellaneta».

Con queste parole, il direttore Vito Rubino dell’area Due Mari di Cia Puglia ha commentato il blitz dei militari, coordinati dal comandante Dario Agostino, in contrada Sarapo: nella notte tra domenica 22 e lunedì 23 ottobre, un quarantaseienne di origini tunisine, unitamente ad altri due complici, stava asportando olive da un’azienda agricola sita nell’agro castellanetano, nei pressi di contrada Le Grotte.

«Circa 180 chili di olive, distribuiti in tre sacchi, e varie attrezzature da lavoro pronte per essere portate via chissà dove: così, mesi di sacrifici dei nostri agricoltori rischiavano di polverizzarsi in una notte», ha spiegato il direttore Rubino.

«Il blitz – ha aggiunto Rubino – rientrava in una serie di servizi, coordinati dal Comando provinciale di Taranto, finalizzati a contrastare i reati predatori in ambito rurale, per questo siamo grati ai nostri carabinieri che, nonostante abbiano quotidianamente a che fare con un territorio vastissimo come quello di Castellaneta, danno sempre il meglio di loro senza sottrarsi in nessun frangente».

Il presunto responsabile del maxi furto di olive è stato dichiarato in arresto e risponderà di furto aggravato in concorso; i suoi complici, invece, sono riusciti a scappare facendo perdere le loro tracce: «Ci auguriamo possano essere restituiti in breve tempo alla giustizia – ha concluso Rubino – perché senza dubbio tornerebbero a colpire. I nostri agricoltori e gli imprenditori agricoli del Tarantino devono quotidianamente far fronte ad una serie infinita di difficoltà, dai rincari delle materie prime ai costi smisurati dell’energia elettrica: meritano maggior tutela e ognuno è chiamato a fare la propria parte».

Redazione

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