Melini: Leonetti continua con dichiarazioni “vacanti”

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Melini: leonetti continua con dichiarazioni “vacanti”.

Leggo un ultimo, sempre centellinato, intervento di Leonetti e insisto su un problema cronico: questa Giunta raccoglie attorno al Sindaco personaggi che amministrano la città già da qualche anno, eppure le dichiarazioni pubbliche sono quasi di sorpresa rispetto ai disagi della città e le proposte invece sono del tutto “vacanti”, per un usare un termine barese.
L’ultima passeggiata del cosiddetto sindaco della notte lo ha portato nella piccola Torre a Mare, appartenente sempre allo stesso municipio, che ha presieduto per ben cinque anni. Ebbene, sorprende noi cittadini vedere che solo il sopralluogo gli fa comprendere i disagi del traffico notturno e soprattutto sorprende ancora di più vedere che il suo comunicato stampa termina con un “pensiamoci!”.
A cosa dobbiamo pensare? È chiaro che la città come il mondo si divide tra civili ed incivili e che questi ultimi vanno educati alla civiltà (ci sono pagine di letteratura in merito!). Ora, capisco che essere di “sinistra” impone di non applicare delle sanzioni (salvo alle persone perbene!), ma oltre alle sanzioni esistono i controlli ed esiste il presidio del territorio, che non è passeggiare.
In attesa che possano giungere delle proposte concrete, mi sono candidata stamane a mezzo social a dare il mio contributo al sindaco Leccese, e la mia non era una battuta. Contributo che comunque nel mio piccolo sto dando spontaneamente attraverso messaggi personali, che puntualmente vengono anche presi in considerazione dal signor Sindaco, la cui stima personale non nascondo.
Il tema è che la politica spesso impone nei ruoli esecutivi persone non adeguate ai ruoli stessi e, sinceramente, se la legge impone un limite massimo di 10 anni al sindaco, in molti avremmo gradito che anche la giunta avesse lo stesso Timeout, dando così spazio a persone nuove e capaci di nuovi input. Nel caso specifico dei disagi notturni, è singolare che chi ha presieduto il primo municipio non abbia ancora le idee chiare.
In ultimo, che fine hanno fatto le borchie che il “sindaco della notte” aveva pensato di utilizzare per delimitare le occupazioni solo pubblico, attuando così dopo anni il regolamento comunale che le prevede? Ci sarebbe da rispondere “chiedo per un amico!”, ma c’è poco da sorridere quando la città è così mal messa e se ne accorgono tutti all’indomani delle elezioni.

comunicato stampa Irma Melini

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