Michele Traversa (PF): ‘vuoi lavorare in pizzeria? No grazie, meglio il reddito di cittadinanza’

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VUOI LAVORARE IN PIZZERIA? NO GRAZIE, MEGLIO IL REDDITO DI CITTADINANZA.

BOOM DEL TURISMO IN PUGLIA. STRUTTURE RICETTIVE PIENE MA NON CI SONO LAVORATORI STAGIONALI.  

I pochi che cercano lavoro hanno contratti a nero o contratti part time al 50%.

Michele Traversa (Puglia Favorevole): Il nostro governo deve intervenire immediatamente. Bisogna regolarizzare subito il mondo del lavoro.

 

Questa nostra estate la vedo molto preoccupante. Rispetto all’estate 2021 la situazione organizzativa nelle strutture recettive pugliesi è peggiorata tantissimo. Manca il personale stagionale. I percettori del reddito di cittadinanza rifiutano un contratto di lavoro per tenersi stretto il sussidio creato dal Movimento 5 stelle. Questa è la prova lampante che mette in evidenza una delle principali cause del fallimento del “Reddito di Cittadinanza”.  Questa misura doveva aiutare l’occupazione, ma si è rivelata un vero e proprio contrasto al lavoro.  Molti lavoratori chiedono di lavorare a nero senza un contratto regolare perché percepiscono il reddito di cittadinanza. Facendo così, aggiungendo al reddito lo stipendio, arrivano a prendere fino a 2000/2200 al mese. Tutto questo va bene anche ad alcuni, non a tutti, datori di lavoro che assumono a nero, non pagano le tasse e con uno stipendio basso fanno lavorare più ore i lavoratori stagionali. Ormai i numeri sono preoccupanti. Molti non vogliono accettare un lavoro. Nello specifico, in un buon 70% dei casi, i posti offerti dai centri per l’impiego italiani sono rimasti non occupati. Senza dimenticare l’enorme mole di truffe scoperte in tutta Italia, con i furbetti del reddito di cittadinanza che incassano soldi pur non possedendo i requisiti necessari e regolari. La cosa più importante è la brutta figura che la nostra regione sta facendo con il turismo italiano e straniero fornendo un servizio scadente e a prezzi alti. Strutture ricettive bellissime, ma senza servizi essenziali. Ormai mancano receptionist, camerieri di sala, cuochi, aiuto cuochi, pizzaioli, lavapiatti, giardinieri, autisti e altre importanti figure professionali. Come andrà a finire questa estate? Cosa succederà al turismo Pugliese? Questa è la domanda che, tutti gli operatori del settore, le agenzie di viaggio e anche noi di Puglia Favorevole ci stiamo ponendo in quest’ultimo periodo. Davanti ad un’esplosione del settore della ristorazione e della ricettività in Puglia in questi ultimi anni, rispettivamente +30% e +40% non c’è stato un pari aumento di risorse umane da integrare nei relativi ambiti professionali. Queste piccole e medie aziende turistiche stanno vivendo ormai una crescita quantitativa e qualitativa importante e perciò, oltre che a mancare numericamente il personale, manca soprattutto quello formato… Manca il professionista del settore. Per anni si è pensato che non servisse formare il personale. Molte strutture ricettive hanno assunto per anni lavoratori senza competenze, con salari bassi e con un lavoro fatto in un contesto poco gratificante. Tutto questo ha fatto allontanare il lavoratore che percependo il reddito di cittadinanza, preferisce stare a casa e non andare a lavorare con questi bassi stipendi. Noi di Puglia Favorevole chiediamo al nostro governo e a tutti i partiti politici, un intervento chiaro e risolutivo. La nostra regione, il nostro caro turismo, le moltissime aziende serie che operano ogni giorno con sacrificio e lealtà devono essere tutelate e non ricattate in questo modo furbo e malizioso. Il reddito di cittadinanza deve servire per aiutare le famiglie più bisognose. Deve servire come aiuto per la ricerca di un lavoro serio, ben pagato e dignitoso. Le agenzie del lavoro devono aumentare molto di più le loro offerte lavorative. Più rapporti con le aziende. Più corsi professionali gratuiti, più competenze per i lavoratori. Più controlli per i furbetti del reddito nelle aziende per combattere il lavoro in nero. Invece per quanto riguarda I datori di lavoro, per risolvere il loro problema, devono assumere regolarmente i lavoratori, aumentare gli stipendi, aumentare il costo orario che è fermo a 4/5 euro l’ora e portarlo a 9/10 euro. Garantire la sicurezza sul posto di lavoro e aiutare il lavoratore nella sua formazione con corsi specifici.

In poche parole, far tornare la voglia di lavorare al lavoratore. Solo così una persona può scegliere di andare a lavorare invece di percepire il reddito di cittadinanza.

Puglia favorevole con i suoi tanti sostenitori farà sentire la sua voce con una campagna di sensibilizzazione sul mondo del lavoro. Puglia Favorevole la voce dei cittadini Pugliesi.

Michele Traversa – Coordinatore Cittadino Bari – Puglia Favorevole.

Redazione

 

 

 

 

 

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