Due date da domani in Puglia per Miseria e Nobiltà, tra i testi più noti di Eduardo Scarpetta qui rivisitato dal pugliese Michele Sinisi che ne cura anche la regia. Nell’ambito delle stagioni curate dal Teatro Pubblico Pugliese nei Comuni soci, domani, mercoledì 22, lo spettacolo sarà a Trani-Teatro Impero e venerdì 24 sarà a Manfredonia-Teatro Lucio Dalla.
La storia di un povero squattrinato, Felice Sciosciammocca, che costretto a vivere di espedienti per rimediare a fatica un tozzo di pane, dà vita a una fitta tessitura di situazioni che rappresentano la summa dell’arte attoriale italiana e di quanto di meglio la storia del teatro abbia prodotto nel tenere il pubblico inchiodato alla sedia. Questo testo rappresenta la festa del teatro, quanto di più “Felice” un pubblico possa incontrare. Dalle platee Miseria & Nobiltà è poi migrato nel cinema e nella tv creando veri e propri simboli. Totò (lo Sciosciammocca più celebre) che mette in tasca gli spaghetti è divenuto una sorta di tatuaggio. Miseria & Nobiltà è un Mito, è un collante sociale la cui storia oggi è evocata da alcuni passaggi che tutti in Italia ricordano e sarebbero in grado di citare. “Vingenz m’è padre a me”, “lettera a lu compare nepote”, il momento degli spaghetti, Totò che fa il principe in casa di Semmolone, sono le battute di un ritornello che la platea teatrale ripeterebbe all’unisono con la scena, come ad un concerto di musica pop.
MISERIA&NOBILTÀ
dal testo di Eduardo Scarpetta; scritto da Michele Sinisi con Francesco M. Asselta; scene Federico Biancalani; costumi Gianluca delle Fontane
con Diletta Acquaviva, Stefano Braschi, Gianni D’addario, Gianluca delle Fontane, Giulia Eugeni, Francesca Gabucci, Ciro Masella, Stefania Medri, Giuditta Mingucci, Donato Paternoster, Michele Sinisi.
di Antonio Carbonara
