Mobili “scomodi” al Comune di Cellamare: Vurchio contesta l’acquisto

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“Non avrei permesso una cosa del genere”. Il consigliere comunale di Cellamare Gianluca Vurchio punta il dito contro la giunta comunale,  per la delibera 69 del 5.12.17 attraverso la quale il Comune procederà all’acquisto di mobili per un valore di euro 28.000,00. 

Vurchio elenca una serie di problematiche a Cellamare e per le quali occorreva, a suo dire, dare priorità: il debito relativo ad ‘emergenze sociali’ per esempio (oltre 30 mila euro  verso una casa rifugio che ha ‘protetto’ un nucleo familiare), le caldaie a metà funzionanti al campo sportivo, le condizioni degli spogliatoi, la palestra coperta dove l’impianto di riscaldamento non è funzionante, interventi necessari per le strade.

La cifra stanziata ridarà un nuovo aspetto alla sede comunale di Cellamare: poltrone, scrivanie, postazioni internet, bandiere, sedie, leggio, consolle, divani, tavolo in cristallo.

“Penso che sia un dovere morale, prima di spendere soldi dalle casse comunali, prelevando addirittura 8000 euro dal fondo di riserva, cercare di porre rimedio a questioni che ‘dovrebbero’ rivestire carattere prioritario“, continua Vurchio.


Dall’altra parte di facebook, Fiorenza Carbonara, assessore al Comune di Cellamare nelle file del sindaco De Santis, afferma che “
verrà regolarizzata la posizione della casa rifugio“, quest’ultima questione tirata in ballo da Vurchio.

Antonio Carbonara  

 

 

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