Dopo aver attraversato l’Europa nei più grandi teatri e chiese, mercoledì 14 febbraio, alle 20, nel Duomo di Molfetta, la Banda di Pino Minafra torna in scena per un appuntamento speciale, per celebrare le musiche rare della Settimana Santa, tra tradizione e innovazione. L’appuntamento è organizzato dal centro di produzione culturale Digressione Music e dall’associazione «Terra Gialla», con il patrocinio del Comune di Molfetta e della Fondazione Museo Diocesano. Insieme alla celebre Banda di Pino Minafra, sarà protagonista il gruppo vocale delle Faraualla e il grande musicista francese Michele Godard, alla tuba e al serpentone. Gli ingressi per il concerto sono già esauriti, infotel: 080.397.19.71.
L’impaginato proporrà musiche poco eseguite dedicate alla Settimana Santa, filone che Minafra persegue e ricerca da oltre trent’anni: trattasi in gran parte di marce funebri attraversate da un sentimento di profonda devozione religiosa, diventate col tempo tra le più ascoltate a livello mondiale. A dirigere la Banda, oltre a Pino Minafra, saranno anche Michele Di Puppo e Livio Minafra, che proporrà anche il suo brano «Dio pazzo Dio pane». Nel resto del programma si potranno ascoltare opere di Antonio Amenduni («Il pianto dell’orfano» e «Tristezza»), Luigi Cirenei («Requiescat in Pace»), Domenico Iannuzzi («Inno alla Desolata»), Michel Godard («Onda d’amore»), Gabriella Schiavone («Domine de miserie») e Pino Minafra («Terronia»).
Ospiti speciali dell’evento, presentato da Luisa Moscato, saranno la fotografa Silvia Lelli, la giornalista Anna Menichetti di Rai Radio 3, il codirettore artistico del Ravenna Festival Franco Masotti, e la consigliera delegata per la Cultura della Regione Puglia Grazia Di Bari.
Il legame tra la Banda e Pino Minafra è un connubio che negli ultimi decenni ha portato il musicista ruvese e il suo gruppo agli onori della cronaca internazionale, con celebri concerti svoltisi a Londra (Queen Elisabeth Hall), Parigi (ben quattro volte, tra cui la Basilica di Saint-Denis), Berlino (nella Philharmonie Berlin Chamber Music Hall), Firenze (nella Basilica Santa Croce), Auditorium di Roma, Ravenna Festival. Il progetto «La Banda» nasce nel 1993 da un’idea di Pino Minafra per cercare di salvare dall’oblio una grande tradizione musicale tipica del Sud Italia, che ha prodotto un suono originale e unico al mondo. L’intento del compositore e trombettista ruvese è stato quello di documentare su disco la tradizione musicale classica della banda – arie d’opera, marce sinfoniche e musiche della Settimana Santa – e nello stesso tempo proiettare la banda nel suono contemporaneo, facendola confrontare con i linguaggi musicali più innovativi grazie alla presenza di compositori e solisti di valore internazionale.
Il percorso trasversale fra tradizione e innovazione compiuto dalla Banda di Minafra ha pienamente dimostrato l’attualità e la freschezza di questo suono caldo, vivo e generoso, ancora tutto da esplorare oltre che proteggere. L’Unesco ha infatti di recente approvato il fenomeno delle Bande al Sud Italia, come Patrimonio Immateriale Mondiale dell’Umanità. E Pino Minafra è stato tra gli artefici della recente legge regionale pugliese per salvaguardare il mondo musicale delle bande.
Redazione