Il più piccolo dei due minorenni fermati ieri dai Carabinieri avrebbe incolpato il suo amico di aver spinto in mare dagli scogli, uccidendolo, il 77enne di Monopoli Giuseppe Dibello. Dinanzi agli investigatori i due ragazzi, di 15 e 17 anni, non hanno confessato ma agli atti c’è il contenuto di intercettazioni ambientali captate in caserma quando i due sono stati convocati per essere sentiti a sommarie informazioni per persone informate sui fatti, nelle quali, di fatto, ammettono di essere stati lì e di aver spinto gli anziani.
I due ragazzi, entrambi appartenenti a brave famiglie e difesi dagli avvocati Giuseppe Carbonara e Giuseppe Sardano, potranno raccontare la loro versione dei fatti durante gli interrogatori di convalida dei fermi. Le udienze dinanzi al gip del Tribunale per i Minorenni di Bari saranno fissate nei prossimi giorni. Nel decreto di fermo a firma del pm minorile Carla Spagnuolo si ipotizzano i reati di omicidio volontario a scopo di rapina, tentato omicidio e tentata rapina.
ansa
di Antonio Carbonara