Buongiorno, vi giro il video relativo alla notizia che segue chiedendovi di estrapolare un frame
e di coprire i volti dei protagonisti. Come da accordi con chi ce l?ha fornito, il video non
deve essere diffuso. Grazie.
Vigile urbano lancia mortaretto contro disabile nel Barese
Video virale su chat. Sindaco avvia procedimento disciplinare
(ANSA) - ACQUAVIVA DELLE FONTI (BARI), 3 GEN - Il video che
ritrae un vigile urbano che, in divisa, per strada, lancia un
piccolo petardo tra i piedi di un disabile ultrasessantenne
molto conosciuto in città è diventato virale su Whatsapp e ha
scatenato l'indignazione di molti cittadini sui social. Il
sindaco di Acquaviva delle Fonti, Davide Carlucci, ha ordinato
l'avvio di un procedimento disciplinare nei confronti del vigile
urbano, di 45 anni, ascoltato dal suo comandante e messo ora in
ferie.
Il disabile, affetto da un disagio psichico, già in passato è
stato al centro di vessazioni e umiliazioni: è stato più volte
schiaffeggiato per strada dove ha anche dovuto subire il taglio
dei capelli. Commentato l'accaduto sulla bacheca Facebook del
sindaco, alcuni cittadini definiscono il gesto del vigile urbano
un atto "vile" e di "bullismo" e chiedono sanzioni serie nei
confronti dell'operatore che ha agito in divisa, a pochi passi
dalla sede del Municipio e dal comando della polizia municipale.
"Sicuramente ci sarà una sanzione nei confronti del vigile -
dice il primo cittadino - e voglio anche rivedere il Codice di
comportamento degli appartenenti al Comando della Polizia
municipale". "Il vigile - continua Carlucci - ha spiegato di non
aver agito con sadismo e si è reso conto di aver sbagliato. Per
noi l'atto è vergognoso perché potrebbe indurre qualcuno a
sentirsi autorizzato a compiere gesti più violenti nei confronti
del disabile". (ANSA).
Una lettera di scuse indirizzata al sindaco di Acquaviva delle Fonti, al segretario generale del Comune e al comandante della polizia municipale della cittadina per lo “spiacevolissimo episodio” di cui è stato protagonista: è il gesto compiuto dal vigile urbano immortalato in un video mentre fa scoppiare un mortaretto tra i piedi di un disabile del paese da lui conosciuto. Le scuse sono rivolte anche alla vittima di quel gesto.
“Non voglio giustificarmi – scrive il vigile urbano – ma sento anche di respingere le accuse di chi mi rappresenta come persona insensibile ai problemi dei disabili. Il rapporto che c’era, c’è e spero ci sarà tra me” e il disabile, prosegue il vigile, “è stato, ed è, di quotidiana frequentazione e familiarità. Tanti concittadini potrebbero testimoniare che non gli ho mai negato la parola, l’ho sempre ascoltato e sono sempre intervenuto ogni qualvolta era deriso, molestato o maltrattato da altri concittadini”.
Il vigile spiega che quel gesto “irripetibile e deprecabile”, che ha commesso e non può negare, “va colto nel contesto di questo rapporto personale tra me e lui. In quel maledetto momento non ho considerato come un disabile psichico ma come una persona che conosco da sempre, fin da quando sono nato. Sono fortemente mortificato per quanto è successo e vorrei poter fare qualcosa per rimediarvi”. “Chiedo di venir giudicato per questo gesto – conclude – ma anche per quant’altro svolto in sedici anni di servizio. Saprete pure che ho cercato di adempiere al servizio a cui sono stato destinato anche quando non ero al meglio delle mie condizioni di salute”.
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