Una lettera di scuse indirizzata al sindaco di Acquaviva delle Fonti, al segretario generale del Comune e al comandante della polizia municipale della cittadina per lo “spiacevolissimo episodio” di cui è stato protagonista: è il gesto compiuto dal vigile urbano immortalato in un video mentre fa scoppiare un mortaretto tra i piedi di un disabile del paese da lui conosciuto. Le scuse sono rivolte anche alla vittima di quel gesto.
“Non voglio giustificarmi – scrive il vigile urbano – ma sento anche di respingere le accuse di chi mi rappresenta come persona insensibile ai problemi dei disabili. Il rapporto che c’era, c’è e spero ci sarà tra me” e il disabile, prosegue il vigile, “è stato, ed è, di quotidiana frequentazione e familiarità. Tanti concittadini potrebbero testimoniare che non gli ho mai negato la parola, l’ho sempre ascoltato e sono sempre intervenuto ogni qualvolta era deriso, molestato o maltrattato da altri concittadini”.
Il vigile spiega che quel gesto “irripetibile e deprecabile”, che ha commesso e non può negare, “va colto nel contesto di questo rapporto personale tra me e lui. In quel maledetto momento non ho considerato come un disabile psichico ma come una persona che conosco da sempre, fin da quando sono nato. Sono fortemente mortificato per quanto è successo e vorrei poter fare qualcosa per rimediarvi”. “Chiedo di venir giudicato per questo gesto – conclude – ma anche per quant’altro svolto in sedici anni di servizio. Saprete pure che ho cercato di adempiere al servizio a cui sono stato destinato anche quando non ero al meglio delle mie condizioni di salute”.
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