Venerdì 11 maggio, alle 21, si conclude all’auditorium Vallisa di Bari la seconda stagione artistica dell’Associazione Culturale Italo-Spagnola (ACIS), presieduta da Antonella Sardelli, con la direzione artistica di Leonardo Grittani (info biglietti e abbonamenti: 328.595.93.59). L’ultimo appuntamento è intitolato «Música Callada», dedicato all’omonima opera capolavoro del compositore spagnolo Federico Mompou (1893-1987), quaderni di composizione che lo stesso autore definiva «una musica che non ha né aria né luce, un debole battito del cuore». Gli interpreti saranno Crescenza Guarnieri (testi e voce recitante), Marika Spadafino (soprano), Luciano Ancona (baritono), Leonardo Grittani (flauto), Nicola Fiorino (violoncello), Antonia Valente (pianoforte), Antonella Bellipario (campane tibetane) e il Coro Dicunt.
Nel linguaggio artistico e musicale del compositore spagnolo vi è una continua aspirazione alla trasparenza, alla sincerità, ad un primitivismo sonoro carico di incanto, di charme. Ecco che da questo prende vita una musica evocativa e profondamente ineffabile, piena di silenziosa espressività e spoglia per la sua apparente semplicità, simbolo di una graduale catarsi del materiale sonoro.
Ispirato dagli scritti del presbitero e poeta spagnolo San Juan de la Cruz (1542-1591), la missione dell’arte silenziosa di Mompou è di penetrare nelle grandi profondità dell’anima e nelle regioni più segrete del nostro spirito. Gli echi dei poeti Juan Ramón Jiménez, Josep Janes, Paul Valery e Tomas Garcés aspirano a cogliere l’intima essenza dell’opera vocale e strumentale del compositore spagnolo, un paradosso per definizione, perché tutto ciò che domanda è di essere ascoltata dall’interno di noi stessi.
Ufficio stampa ACIS
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