L’artista, nato a Cambridge, si è fatto le ossa come frontman delle funk band Bijoumiyo e Speedometer, a cui è seguito un debutto solista nel 2013 con l’EP Born in Black & White, trasmesso molto di frequente nelle radio di tutto il mondo. Ma è con l’uscita del suo primo album, a metà 2014, Forever Dreaming, sulle rinomate etichette P-Vine Records in Giappone e Légère Recordings in Europa, che Myles si è affermato solidamente come una delle voci più interessanti della scena funk e soul contemporanea. Con questo disco Myles ha infuocato i palchi di mezzo mondo, ricevendo recensioni entusiaste dalla critica, dalle 5 stelle della principale rivista inglese del settore (Blues & Soul Magazine), al giornale spagnolo El Periodico, che lo ha paragonato ad un giovane Al Green.
L’ultimo lavoro discogafico, Just Being Me(2016), un album che tratta di speranza, amore e politica, lo ha consacrato definitivamente tra le nuove stelle internazionali: è un disco che musicalmente mescola jazz, soul e funk, strizzando l’occhio a colonne musicali come Gil Scott-Heron, Bill Withers, Donny Hathaway o Stevie Wonder. La band che accompagna Myles dal vivo è una macchina perfetta: i fiati e gli archi sono l’imperdibile contrappunto alla sezione ritmica, mentre il suo caldo e profondo timbro vocale, mai sopra le righe, giunge dritto al cuore di chi ascolta. Negli ultimi anni è richiesto dai festival jazz e soul più prestigiosi del mondo e nell’ultimo tour, in corso in questi mesi, ha in programma concerti in tutta Europa.
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