Nel giorno del solstizio d’estate il festival itinerante di musica antica N&B Mareterra propone a Monopoli un raffinato concerto per organo di Gilberto Scordari intitolato «Squarci di luce». L’appuntamento è per venerdì 21 giugno, alle ore 20, nella chiesa del Sacro Cuore di Monopoli ed è realizzato con la parrocchia ospitante e la società bachiana italiana jsbach.it. D’altronde il programma della serata è interamente improntato alla musica del genio di Eisenach, del quale, oltre al Preludio in re minore BWV 539, alla Toccata in re minore BWV 538 e al corale «Valet will ich dir geben» BWV 736, si ascolteranno pagine dalla raccolta dell’Orgelbüchlein, nonché dal primo e secondo libro del Clavicembalo ben temperato.
Il titolo del recital bachiano, «Squarci di luce», allude alla sovrapposizione in dissolvenza di due immagini: da una parte il trionfo di luce che annuncia l’irruzione della stagione estiva, dall’altra la ferita causata dalla lancia che trafigge il costato di Gesù sulla croce. Due eventi speciali che s’incontrano in questi giorni, ricorrenza astronomica del solstizio d’estate e solennità liturgica del Sacro Cuore di Gesù.
«La musica di Bach è uno spazio speciale per assaporare questo mistero di luce che trafigge il cuore. Le sue composizioni, così immerse nel mistero cristiano e allo stesso tempo così radicate nel dramma dell’esistenza, sono come degli esseri viventi», spiega Scordari, protagonista della serata e direttore artistico dell’N&B Mareterra. Di queste pagine meravigliose si avverte il respiro, a volte affannoso e pesante, altre volte più ampio e disteso, in loro s’intuisce il battito nascosto della vita, fatto di danze e di pianti, di dubbi e di sussulti. E quando questo turbinio si trasforma in vento leggero, inatteso si fa strada un miracolo di luce che è l’inizio di una nuova stagione della vita.
Classe 1977, leccese, attualmente docente di Teoria dell’Armonia e Analisi al Conservatorio di Udine, Gilberto Scordari è uno specialista dell’early music, che ha approfondito sin dalla prime fasi di formazione al Conservatorio di Napoli, dove nel 2006 ottiene il diploma di Organo e l’anno dopo la laurea di primo livello in Teoria e Tecniche della Composizione musicale. Successivamente prosegue gli studi presso la prestigiosa Schola Cantorum Basiliensis, in Svizzera, dopo nel 2010 porta a termine un master in musica antica sotto la guida di Wolfgang Zerer, mentre nel 2011 ottiene il Baccalaureato in Teologia alla Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale di Napoli con una tesi sul rapporto fra musica di Bach e Vangelo.
Scordari si è esibito come solista in Italia, Francia, Svizzera, Germania, Olanda, Bolivia, Messico e Stati Uniti ed è stato «continuista» di diversi ensemble di musica antica (Gilles Binchois, Zenit, Prothimia, Hortensia Virtuosa), oltre ad essere fondatore e direttore dell’ensemble Schola Cantorum Barensis. È attivo anche come compositore: il suo brano Toccata in Fuga nel 2006 ha ricevuto il terzo premio ex-aequo al Concorso Manoni di Senigallia. Inoltre, Scordari ha in corso un progetto di scrittura, in collaborazione con Dominique Vellard, di un’opera da camera ispirata a «Le petit prince» di Saint-Exupéry.
Già organista titolare della Basilica dei SS. XII Apostoli di Roma, dove cofonda il Frescobaldi Festival, Scordari è stato anche organista della Cattedrale di Bari e in Puglia, non solo come fondatore e direttore artistico del festival N&B Mareterra, lavora al recupero, all’analisi e alla pubblicazione di diversi inediti musicali pugliesi dei secoli XVI e XVII, come le recenti pubblicazioni per l’etichetta Da Vinci di composizioni inedite dei compositori leccesi Francesco Antonio Baseo e Giulio San Pietro del Negro.