sabato 12 giugno (ore 20), Teatro Sociale, FASANO
domenica 13 giugno (ore 20), Chiesa di San Giacomo, BARI
Johann Sebastian Bach
LE VARIAZIONI GOLDBERG
clavicembalo
SOSSIO CAPASSO
Tra i massimi monumenti della letteratura tastieristica, «Le Variazioni Goldberg» di Johann Sebastian Bach vengono proposte integralmente dal clavicembalista Sossio Capasso in uno degli appuntamenti più attesi dell’N&B Mareterra, il festival itinerante di musica antica diretto da Gilberto Scordari lungo la direttrice Traiana delle vie Francigene di Puglia. L’appuntamento con l’opera capolavoro del genio di Eisenach è doppio. Il primo è in programma sabato 12 giugno nel Teatro Sociale di Fasano (ore 20, ingresso libero) grazie alla collaborazione con l’amministrazione comunale e l’impegno dell’assessora Cinzia Caroli. Il secondo è previsto domenica 13 giugno nella Chiesa di San Giacomo, a Bari (ore 20, ingresso con contributo). Entrambi i concerti sono realizzati in partnership con JSBach.it, l’associazione che in Italia promuove e diffonde iniziative, risorse e progetti incentrati su Johann Sebastian Bach.
La nascita delle «Variazioni Goldberg», scritte fra il 1741 e il 1745, viene narrata dal primo biografo di Bach, Johann Nikolaus Forkel, il quale racconta della richiesta al maestro da parte dell’allievo Johann Gottlieb Goldberg di un brano per cembalo che alleviasse i problemi d’insonnia del conte Keyserlingk, presso il quale il giovane musicista era al servizio a Dresda. Goldberg venne accontentato, e pare che il conte ne restò così ammirato da non riuscire più a dormire per tanta bellezza. L’opera, certamente fra le più rappresentative del genio bachiano e della scrittura per tastiere di ogni tempo, si compone di un’Aria di 32 battute (ripetuta all’inizio e alla fine) e di 30 Variazioni. Venne concepita da Bach ai tempi in cui era compositore della corte reale di Polonia ed elettorale di Sassonia e senza aver mai prima dimostrato reale interesse per questa forma. Infatti, Bach aveva scritto soltanto un’altra raccolta del genere, una serie di pezzi poco impegnativi «alla maniera italiana».
Napoletano, dottore di Ricerca in Musicologia presso l’università di Guanajuato, in Messico, diplomarsi brillantemente in pianoforte e perfezionatosi con Sergio Fiorentino e Lazar’ Berman, prima di intraprendere gli studi in organo e composizione con Anna Maria Robilotta, Sossio Capasso è da sempre interessato all’approfondimento dei diversi repertori secondo le prassi storiche filologiche. Vincitore del Premio Concorso Organistico Nazionale “Città di Viterbo” nel 2003 e dei Concorsi Organistici Internazionali “Albert Dunning” di Spoleto nel 2007, Città di Baceno-Stresa nel 2009 e Fano Adriano nel 2013, Capasso svolge un’intensa attività concertistica e ha partecipato a festival organistici e di musica antica, nazionali ed internazionali. All’attività musicale ha affiancato anche studi didattici presso l’Università “Ca’ Foscari” di Venezia e ha conseguito al Conservatorio “San Pietro a Majella” di Napoli il Diploma Accademico di II Livello in “Discipline Musicali”, indirizzo concertistico per Organo con votazione 110/110 e lode, discutendo proprio una tesi sul genio di Eisenach dal titolo «Bach Mathematicus e le Variazioni Canoniche».
Le prenotazioni per i due concerti saranno contingentate nel rispetto delle vigenti norme anti Covid e potranno essere effettuate esclusivamente attraverso il sito www.mareterrafestival.com o con whatsapp al numero 351.751.0571.
redazione